LA CRISI DELL’UDC DI MODICA. VENEZIANO: “LE DIMISSIONI DI GIORGIO APRILE? NON NE SAPEVO NULLA”

Le dimissioni di Giorgio Aprile sono arrivate come un fulmine a ciel sereno in casa Udc. Nessuno ipotizzava una scelta così drastica proprio da parte di colui che, nella scorsa legislatura, è stato non solo il più votato nelle fila del partito, ma anche dell’intero consiglio comunale. “Siamo rimasti sorpresi – dichiara il segretario cittadino dell’Udc, Gino Veneziano -. Proprio da Giorgio non ce l’aspettavamo, anche perchè ci si era riuniti come gruppo consiliare e lui aveva pienamente condiviso le nostre scelte e le nostre strategie. Ieri sera (martedì, ndr) mi ha chiamato il capogruppo Paolo Nigro, comunicandomi la scelta assunta da Giorgio Aprile. Attendo però il documento ufficiale prima di qualunque presa di posizione, anche perchè di certo Giorgio non è una figura secondaria all’interno del partito, possiamo dire che ne è un pezzo di storia recente”. Quella di Aprile è l’ennesima fuoriuscita dal partito. C’è qualcosa che non va? “Veda – risponde Veneziano -, le dimissioni dagli incarichi di partito da parte di uno dei centoventi componenti il direttivo possono palesare malesseri personali, amarezza per la mancata elezione. Quella di Giorgio Aprile invece va ponderata ed esaminata nel giusto modo. Già nei prossimi giorni, raccordandomi con il nostro leader, Peppe Drago, andremo a riunire gli organismi statutari, in primis la segreteria. Questa scelta ci ha preso alla sprovvista e tra l’altro, ribadisco, ho appreso le motivazioni solo attraverso gli organi di stampa. Certo è che c’è un malessere che si sta manifestando ed è bene comprenderne le cause ed analizzare a fondo la situazione”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa