Il direttivo comunale dell’Udc di Scicli ed il direttivo della lista civica “Scicli e Tu”

In merito alle posizioni emerse nella conferenza di servizi tenutasi giorno 7 agosto presso l’assessorato territorio ambiente della provincia di Ragusa, alla presenza dell’assessore Salvo Mallia, di alcuni sindaci ed assessori comunali ed organi istituzionali che si erano presentati alla riunione, avente ad oggetto la gestione del post mortem della discarica di S. Biagio di Scicli; pare sia, invece, emersa un’indicazione di fondo circa la volontà di una possibile riapertura della stessa discarica di S. Biagio. A tal proposito sono stati convocati d’urgenza il direttivo comunale dell’Udc di Scicli ed il direttivo della lista civica “Scicli e Tu”. In breve si è concordata una posizione comune che rappresenta la volontà della base delle due formazioni politiche di governo. “Il direttivo comunale dell’Udc di Scicli ed il direttivo del movimento “Scicli e Tu” rappresentano tutto il loro stupore ed il loro disappunto per le indicazioni di massima emerse dalla conferenza di servizio tenutasi presso l’assessorato Territorio e Ambiente provinciale. Premesso che: – non si sono concordate delle posizioni precise sulla raccolta differenziata che, tranne sporadici episodi non è ancora attiva sul territorio provinciale; – non si è agito tempestivamente e secondo le attuali normative di legge sulle captazione dei biogas della discarica di S. Biagio e sulla bonifica di Petrapalio. Ancora una volta si sta cercando di prendere delle decisioni delicatissime sia per la città stessa che per l’equilibrio ecologico di un intero territorio, in parte già compromesso dall’utilizzo invasivo che se ne è avuto per anni come discarica comprensoriale di più Comuni della provincia iblea. Oggi non si può più accettare che decisioni di tale portata (ambientale ed igienico – sanitaria) possano essere prese da organi esterni alla città di Scicli senza nemmeno ascoltarne il pensiero dei rappresentanti politici ed istituzionali che sono delegati a rappresentarla. Siamo in presenza di un atteggiamento di estrema gravità, al limite della correttezza istituzionale, che va nella direzione di un pesante ed inaccettabile ulteriore penalizzazione del territorio che sta già pagando le conseguenze ambientali di tanti anni di incuria e di mancato controllo delle problematiche sia del sito di S. Biagio che di quello di Petrapalio, (ricordiamo che la discarica S. Biagio dista dal centro abitato cittadino solamente poco più di un Km e poco più di un km dalla fascia di rispetto idrogeologico del fiume Irmino). Per tutti questi motivi ci avvarremo di tutti i mezzi politici e legali a nostra disposizione per tutelare una città che, negli ultimi anni, ha subito una delle più gravi aggressioni ambientali perpetrate in provincia di Ragusa.”

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