Con puntualità svizzera anche quest’anno si sono riscontrati forti disagi presso l’ufficio postale di Santa Croce, unico per circa 10.000 abitanti residenti, più la popolazione extra-comunitaria stagionale. Come ampiamente previsto l’ufficio postale è andato in tilt a causa del dei pagamenti dei mandati per l’indennità di disoccupazione e la contemporanea presenza di vacanzieri e concittadini santacrocesi residenti abitualmente in altri comuni, ma che trascorrono le loro vacanze nel nostro Comune. L’altro giorno si è rischiata la rissa, a causa di un acceso diverbio tra coloro i quali erano in fila per attendere il proprio turno. Principale causa di ciò sono state le condizioni disumane con cui siamo costretti ad attendere il turno in fila, senza alcun rispetto per la persona umana, vista la necessità di stare tutti a stretto contatto, come sardine in scatola. Spazi angusti, file che arrivano sino fuori la porta dell’Ufficio Postale e che quindi non permettono di avere il conforto dell’aria condizionata, mentre si attende il proprio turno. Una situazione non degna di un paese civile, non più sopportabile. Non esiste nemmeno la possibilità di usufruire della turnazione elettronica, mediante il biglietto numerico da prelevare all’ingresso: si è forzati a mettersi in fila ed aspettare; ciò vale anche per chi, anziano, disabile e/o portatore di handicap, senza distinzione alcuna, deve attendere come gli altri in fila. Tutto ciò non è dignitoso. La causa principale di questo grave disagio è dato principalmente dall’invio contemporaneo di migliaia di mandati INPS per l’indennità di disoccupazione, che vedono interessati anche molti cittadini extracomunitari residenti nelle campagne circostanti, alcuni delle quali ricadenti nel territorio del Comune di Ragusa. Ciò fa si che ci sia un afflusso costante di centinaia di persone ogni giorno, senza un ordine prestabilito (ad esempio alfabetico), per potere meglio distribuire questo afflusso in modo più razionale ed organizzato, in un arco di tempo maggiore. Avendo avuto l’opportunità di dialogare con il Direttore dell’Ufficio di Santa Croce (che ringrazio per la cortesia e la disponibilità dimostrata nei confronti di tutti), mi sono reso conto delle enormi difficoltà e della elevata pressione con cui sono costretti a lavorare i dipendenti dell’ufficio: solo grazie alla sua paziente collaborazione si è evitato il peggio. In quel frangente mi ha assicurato di avere avvisato la sede centrale delle problematiche di Santa Croce e di avere fatto formale richiesta agli uffici competenti, per ottenere tutti gli strumenti necessari a svolgere il loro lavoro più serenamente e in modo più dignitoso e decoroso per gli utenti. Alla luce tutto di ciò chiedo l’immediato, diretto e formale interessamento del Signor Sindaco di S. Croce, affinché richieda ufficialmente che vengano messi in atto, da parte della sede centrale di Poste Italiane, una serie di provvedimenti urgenti per migliorare le condizioni di lavoro e di utilizzo del servizio fornito presso l’Ufficio di Santa Croce. Se la situazione non dovesse migliorare, ci vedremo costretti, nostro malgrado, a percorrere altre strade.
Ufficio postale a Santa Croce: disagi continui
- Agosto 9, 2008
- 2:51 pm
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