Si fanno i primi “magri” bilanci dell’estate modicana

Dell’estate modicana 2008 rimarranno probabilmente solo i rimpianti. Poche le luci che ci porterà dietro nella valigia dei ricordi. E’ ancora presto per stilare un bilancio, ma si può già parlare di una estate anonima. L’amministrazione comunale, insediatasi nei primi giorni di luglio, ha chiesto il sostegno dei privati, che – a dire il vero – non si è fatto attendere. Il cartellone delle manifestazioni estive, stilato dall’ente di palazzo San Domenico, è vario, tarato per i diversi target, ma non ha “punte di diamante”. Un’estate nella media, senza eccessi. Così come non è di certo un’estate assai fortunata in termini di presenze turistiche. Ma non si può di contro, nemmeno parlare di un crollo totale del brand Modica che continua, nonostante tutto, ad attirare. I turisti, o per meglio dire visitatori, in giro ci sono. Tutti lì a fotografare la facciata barocca del duomo di San Giorgio, i santoni del duomo di San Pietro e l’orologio della Torre del Castello. Qualcuno addenta la cioccolata modicana, qualcun altro “prova” le scacce. Pochi rispetto a qualche tempo fa, ma la congiuntura economica sfavorevole gioca contro i flussi turistici. Nella media anche l’offerta ad essi dedicata. Punte si toccano con la programmazione della “Settimana Quasimodiana” a cura della Cooperativa Etnos, capace anche di promozionarla per bene in “certi” circuiti turistici pronti a recepirla, mentre nulla si fa per “lanciare” Cava Ispica ed i suoi siti archeologici. Passeggiando per la Modica by night, in questa estate 2008, si incontra qualche coppia di visitatori, ma anche diversi modicani. Già perchè per scelta o per necessità qualcuno in più rispetto agli anni scorsi ha deciso di non lasciare la città in piena estate. Marina di Modica alletta poco. Affittare una casa sembrerebbe avere costi esorbitanti, meglio il “mordi & fuggi”, col va e vieni dal mare in auto. A Marina poi ci si ritrova sempre i soliti. Chi ha casa nella frazione balneare, ripete ritmi, riti e rituali sempre uguali ogni estate. Anche in questa che non riserva chissà che per la frazione modicana. Il 2008 è l’anno della consacrazione di Marina di Modica a residenza estiva dei modicani che vogliono relax, riposo, pace, silenzio e poca movida. A scomparire dalle cronache, sia di chi racconta i flussi turistici che di chi parla delle abitudini dei giovani, è Maganuco. La seconda frazione balneare di Modica sembra essere un quartiere come tanti. Con i suoi residenti, con i suoi locali, con la sua vita, autonoma. Marina e Maganuco, come membra di un unico corpo, Modica, che non è di certo malato, ma non attraversa nemmeno un gran bel momento di forma.

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