Non ha concluso la finale olimpica, ma la sua personalissima medaglia d’oro l’ha già vinta. Mohamed El Hachimi era, fino a qualche anno fa, uno dei tanti ragazzi, provenienti dal Marocco, che cercavano di “sbarcare il lunario” a Modica, magari vendendo anche calzini dinanzi l’ospedale Maggiore. Mohamed El Hachimi, come tanti altri, inseguiva un sogno. Quel sogno, domenica, si è realizzato. Mohamed El Hachimi era infatti nella start list della finale dei 10000 metri maschili alle Olimpiadi di Pechino. Un sogno che diventa realtà, ma anche un sogno che è stato coltivato, a suon di sacrifici e forza di volontà. In pochi, a Modica, si ricorderanno di lui. E’ rimasto nella città della Contea pochi mesi. Si ricorda di lui Salvatore Pisana, tecnico della Libertas Running Modica. “Lo ricordo allenarsi. A volte correva insieme a noi” dice Pisana. Ma il ricordo più nitido è quello di Gianni Voi, patron del Memorial “Peppe Greco” che da vent’anni richiama nella vicina Scicli le stelle dell’atletica mondiale. “Quando l’ho visto a Pechino, assieme ai Gebrselassie, Bekele, Sihine stentavo a crederci – racconta Voi – Ma è proprio lui? Mi sono chiesto. Quando ho avuto conferma ho sorriso, perché ricordo quando gareggiò al “Greco”, nel 2003, anno in cui vinse quel Bekele oro ieri (domenica, ndr) a Pechino. Me lo indicò un amico in comune, anch’egli marocchino. Mi pregò d’inserirlo nella start list che avevamo già “chiuso”. Non seppi dire di no”. Gianni Voi ricorda anche come andò quella gara per Mohamed. “Kenenisa Bekele era sul rettilineo finale ed aveva il ragazzo davanti a sé pronto per doppiarlo. Io e l’altro organizzatore Gigi Nifosì, lo abbrancammo per evitare di “rovinare” la passerella a Bekel. Si divincolava, sembrava un leone in gabbia, voleva a tutti i costi completare almeno il giro. Se penso che adesso è a Pechino rido e mi compiaccio”. Mohamed El Hachimi non ha completato la finale di domenica. E’ stato infatti doppiato proprio da quel Bekele che precedeva a Scicli. Quasi un “ricorso storico”. E chissà se Mohamed, quando l’atleta nigeriano lo ha doppiato, avrà ripensato alla “gabbia” di Gianni Voi, al “Greco”, alle strade di Modica dove si allenava ed a quei “calzini” che provava a vendere dinanzi l’ospedale Maggiore.
OLIMPIADI. L’AVVENTURA DEL MAROCCHINO DI MODICA EL HACHIMI IN CORSA A PECHINO
- Agosto 19, 2008
- 12:29 am
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