Processo per direttissima per il "topo d’auto" arrestato nei giorni scorsi a Pozzallo per furto aggravato dalla Guardia di Finanza. Francesco Solarino, 19 anni, di Pachino, ieri mattina è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Sandra Levanti, ed attraverso il suo difensore ha chiesto di essere processato con il giudizio abbreviato, ottenendone la concessione. Alla fine il magistrato gli ha inflitto un anno di reclusione e centoventi euro di multa, senza concedergli, però, la condizionale per cui il giovane dovrà scontare la pena o parte di essa. Il pubblico ministero, Diana Iemmolo, aveva invocato una condanna a due anni e quattro mesi di reclusione. Era stato arrestato a Pozzallo dopo avere forzato la portiera di un’autovettura in sosta, asportando un portafogli che il proprietario aveva distrattamente lasciato all.interno dell’abitacolo contenente centoquaranta euro e documenti. Era stato lo stesso proprietario ad allertare le forze dell’ordine perché poco distante si era reso noto di essere vittima di un ladro. Per questo aveva potuto fornire una dettagliata descrizione che ha consentito l’identificazione del ladro, già noto per episodi specifici, bloccato, poi, ancora con la refurtiva addosso. Qualche giorno fa il giudice monocratico Maurizio Rubino, aveva convalidato l’arresto ed aveva confermato il mantenimento della custodia cautelare in carcere così come richiesto dallo stesso pubblico ministero che ha presenziato all.udienza ieri.
Un anno di reclusione e 120 € di multa. Questa la condanna per il “topo d’auto” pachinese beccato in flagranza a Pozzallo
- Agosto 19, 2008
- 7:26 pm
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