Raccolta differenziata a Santa Croce: Amministrazione nel caos

 Sembra proprio non voler trovare fine, in quest’estate 2008, il numero di scelte a dir poco discutibili dell’Amministrazione Schembari che, senza soluzione di continuità, non lascia trascorrere un giorno senza inventare una nuova “pataccata” , frutto del caos e dell’improvvisazione amministrativa. Dopo essersi ridicolizzata di fronte all’opinione pubblica intera, con ordinanze spesso in contrasto tra loro e con scelte vessatorie, circa le tariffe dell’acqua potabile, frutto di calcoli approssimativi e senza una razio logica che non colpisse in particolare nessuno, ora ci stupisce con la raccolta differenziata. Ci riferiamo in modo particolare all’annunciato avvio di un nuovo e più minuzioso sistema di incentivazione per la raccolta, basato su una “fantomatica” tessera che dovrebbe essere distribuita ai cittadini, per ottenere sconti sulla bolletta dei rifiuti, sino al 50%. Nel dettaglio siamo rimasti stupefatti dalla partenza di questa “nuova” campagna per l’incentivazione a differenziare, che ha avuto il suo incipit con l’installazione di una cosiddetta “Isola Ecologica”, nella centralissima P.zza Cesare Battisti, di fronte alla stazione dei Carabinieri, nei pressi di uno dei più affollati parcheggi della città, in quanto prospiciente la piazza centrale!. Ma il tutto risulta ancora più ridicolo se si pensa che tale “Isola” è, al momento, l’unica in tutta la città!. Sicuramente il sito più facile da raggiungere e dove parcheggiare!!!. Ancora una volta il caos amministrativo che ha caratterizzato questo ultimo periodo ha partorito un idea discutibile attraverso una programmazione semplicemente banale, rispetto ad uno dei temi più importanti su cui andrebbe fatto un discorso di programmazione, concertazione e condivisione con tutti gli attori coinvolti nel processo (cittadini, commercianti, forze politiche, sindacali), al fine di ottenere un risultato significativo e di valore per il futuro della città e delle tasche dei cittadini. Ci chiediamo e chiediamo al Sindaco Schembari e ai suoi Assessori perché non si è partiti per tempo, seguendo le indicazioni che i Consiglieri di opposizione hanno fatto pervenire il Sindaco in forma ufficiale, in diversi Consigli Comunali, e anche mediante gli organi di stampa?. Siamo già in ritardo rispetto a Comuni quali Pozzallo, Scicli e Ragusa, che ha avuto l’accortezza di fare partire il progetto su scala ridotta, solo su Ragusa Ibla, per potere testare difficoltà e problemi inerenti, per poterli correggere per tempo, prima di iniziare su scala più ampia nella parte di Ragusa città. Questo è un modus operandi, discutibile quanto si vuole, ma per lo meno basato su una progettazione su una programmazione chiara, con obiettivi e tempi definiti. Un processo logico con testa e piedi, che purtroppo è mancato manca e continuerà a mancare a Santa Croce, a meno di nuovi ed inattesi eventi, difficili da immaginare al momento. L’aumento del 60% della TARSU approvato dai soli Consiglieri di maggioranza a Febbraio 2008 (il secondo, visto che in precedenza era già stato approvato un aumento del 40%), con un provvedimento alquanto discutibile che ha inoltre prolungato da 3 a 10 mesi il periodo di affidamento a terzi del servizio di nettezza urbana e pulizia, privatizzando di fatto il servizio stesso, con un costo aggiuntivo di più di 250.000 euro (500 milioni di lire), rispetto al 2007, non ha sortito alcun effetto, se non quello di aumentare la tassa relativa (TARSU) sui residenti e non, fascia costiera inclusa. Non si capisce a cosa sia servito questo costo aggiuntivo, visto che le strade continuano ad essere sporche, le borgate a mare, come ampiamente dichiarato dagli stessi abitanti, sono parimenti sporche, i cassonetti non vengono lavati e sono maleodoranti e nessun miglioramento si è potuto notare rispetto agl’anni passati; perché spendere questi 250.000 euro in più?. Abbiamo più volte riaffermato la necessità di partire immediatamente con il progetto per la differenziata del Prof. Tornavacca di Torino, presentato nel Maggio 2007 e da tempo nelle mani dei Tecnici del Comune. Bisogna assolutamente coinvolgere a pieno nel progetto gli esercizi commerciali, in quanto garantirebbero un flusso di “materiali preziosi” quali carta, vetro ed alluminio, che già da soli potrebbero consentire, non solo di diminuire notevolmente il quantitativo di rifiuti da conferire in discarica, riducendone il costo relativo, ma anche di ottenere sensibili introiti con la loro vendita. Tutto ciò sarà possibile solo e se l’Amm. Schembari intenderà cambiare rotta, immediatamente.
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