Il sindaco di Comiso replica a Bellassai su manifestazione allo Chalet Aziz

In merito alle affermazioni del segretario cittadino del Pd, Luigi Bellassai, contenute nella nota di oggi con riferimento alla manifestazione tenutasi presso lo Chalet Aziz di Contrada Lido Arizza a Donnalucata, il sindaco di Comiso Giuseppe Alfano dichiara: “Bellassai evidentemente fatica a smaltire la sbornia dopo la sconfitta elettorale e continua a prendere lucciole per lanterne. Afferma sconcertato che il Comune di Comiso ha utilizzato mezzi comunali per un’attività commerciale privata di un’altra città e invoca la trasparenza. Informo Bellassai che questa manifestazione tenutasi allo Chalet Aziz si è svolta nell’ambito delle attività promosse dall’Ato Ambiente per sensibilizzare i cittadini della provincia di Ragusa alla raccolta differenziata dei rifiuti, tant’è che gli abiti utilizzati per la sfilata di moda sono stati confezionati con materiale riciclato. La manifestazione stessa ha avuto il patrocinio della Provincia di Ragusa, l’adesione dell’Istituto Statale d’Arte di Comiso, il patrocinio gratuito del Comune di Comiso che ha pertanto messo a disposizione un numero limitato di sedie e una squadra di operai per il montaggio del palco, il tutto con un impegno di spesa davvero irrisorio. La sfilata di moda è stata, altresì, l’occasione per stimolare e valorizzare il talento dei giovani stilisti iblei diplomatisi proprio presso l’Istituto Statale d’Arte di Comiso. Una vetrina, quindi, importante che ha segnato l’inizio di una carriera che auguro loro brillante e piena di successi. In buona sostanza, si è trattato di una manifestazione promossa e organizzata da enti pubblici, condotta con criteri di legalità e trasparenza. L’attacco a Marco Daparo è gratuito e fuori luogo, come quello indirizzato all’attuale Amministrazione comisana. E’ evidente che Bellassai si confonde con quanto è avvenuto negli ultimi dieci anni quando, la passata Amministrazione di centrosinistra, con regolare puntualità, metteva a disposizione mezzi e personale comunale per attività di attività di promozione commerciale a favore di privati, come per la presentazione di libri presso una libreria comisana della quale uno dei proprietari era il sindaco allora in carica”.

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