Ecco il “buco” finanziario del comune di Modica!!!

Le casse di palazzo San Domenico hanno un “buco” di 52 milioni e 400 mila euro. Eccolo il dato più atteso dai modicani, su cui tanto si è discusso, dibattuto e “litigato” in campagna elettorale. E’ il dato relativo al “debito” del comune di Modica. Un dato che emerge dalla prime indiscrezioni sul bilancio di previsione che l’amministrazione Buscema porterà in consiglio comunale, per l’approvazione, nella seduta, già convocata per sabato mattina alle 9. Ieri mattina il Sindaco, Antonello Buscema, assieme all’assessore al Bilancio Emanuele Muriana ed al collega al Personale, Peppe Sammito, hanno incontrato i rappresentanti delle tre sigle sindacali ed i rappresentanti aziendali. Un incontro necessario oltre che opportuno, dato che il bilancio affronta l’annosa questione legata agli arretrati contrattuali per i dipendenti diretti e dell’indotto del comune. Lavoratori che attendono ancora l’erogazione, ad esempio, dei salari accessori da oltre un anno. Ai sindacati è stata fornita una panoramica ampia di quello che è lo strumento finanziario di previsione redatto dall’Amministrazione comunale. Da queste “indiscrezioni” si è appreso, nel dettaglio, che al disavanzo di 13 milioni e 900 mila euro già accertato dal Commissario Straordinario, Giovanni Bologna, poco prima dell’insediamento della nuova amministrazione, vanno aggiunti: 6 milioni di euro che è il debito legato al fitto del tribunale di Modica ed al contenzioso con il ministero della Giustizia; i debiti fuori bilancio che ammontano invece a 16 milioni e 500 mila euro; 5 milioni di euro che invece riguardano i contenziosi con privati ed altri enti ammontano a 5 milioni di euro. Infine sono 11 i milioni di euro di debito verso le banche ed i vari istituti di credito. Un totale dunque di 52 milioni e 400 mila euro di debiti che bisognerà ripianare, onde evitare quello spauracchio chiamato “dissesto finanziario”. E’ quest’ultima una ipotesi che potrebbe non essere scartata a priori da palazzo San Domenico. L’impresa, vale a dire ripianare un “buco” simile nel bilancio comunale, è assai improba, soprattutto alla luce della difficile congiuntura economica che attanaglia l’Italia. Adesso si attende che il bilancio passi al vaglio della commissione consiliare e successivamente del consiglio comunale. Il dibattito, verosimilmente, sarà rovente.

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