IL PRESEPE DI SANTA MARIA. RICHIAMO TURISTICO. “LO VOLETE ILLUMINATO? PAGATE”. MODICA, COSI’ HA DECISO IL PARROCO

Chi vuol vedere il presepe illuminato deve contribuire con una libera offerta. E’ il cartello che campeggia sull’altare al di sotto del presepe della chiesa di Santa Maria di Betlem. Un presepe che viene visitato da migliaia di turisti proprio per le sue caratteristiche e perché descritto in tutte le guide ed i libri che parlano della città della Contea. Realizzato nell’ottocento da frate Benedetto Papale, i protagonisti ( sessanta) sono in terracotta dipinta, incastonati tra le rocce ma con abiti tipici dei contadini modicani. Il presepe si può ammirare sia lateralmente che frontalmente ma non si riesce ad avere una visione d’insieme, soprattutto, se non è illuminato. Di questi tempi, anche le parrocchie hanno problemi di sopravvivenza, per cui si risparmia su tutto e, dunque, anche sul consumo dell’energia elettrica per cui, chi vorrà vedere il presepe illuminato e cogliere ogni suo particolare, dovrà donare un’offerta al personale che staziona all’interno della chiesa. L’idea del responsabile della parrocchia, Padre Sortino, si rivela indubbiamente fruttuosa e, da buon Pastore, escogita tutti i metodi per potere risparmiare. Qualche settimana fa, lo stesso prelato, al posto dell’organista, ha scelto un lettore cd azionato da un telecomando, per eseguire i canti in chiesa e per guidare i fedeli nel canto.
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