SCICLI. La giunta municipale annulla la gara per l’isola ecologica a Zagarone

 Gli artigiani non vogliono l’isola ecologica in contrada Zagarone e la giunta Venticinque stamattina ha sospeso la celebrazione della gara d’appalto di 60 mila euro per la creazione dell’area di stoccaggio nella zona artigianale. Un incontro si è tenuto mercoledì tra l’amministrazione comunale, in testa il sindaco Giovanni Venticinque, gli assessori Giorgio Vindigni e Raffaele Giannone, e una folta delegazione di artigiani che hanno i propri capannoni a Zagarone. Già in passato il precedente assessore, Bruno Occhipinti, aveva individuato l’area di proprietà del Comune come centro di stoccaggio dei rifiuti ingombranti in occasione delle domeniche ecologiche. La nuova giunta comunale aveva pensato ora di istituzionalizzare il servizio creando un’isola ecologica che da qui a breve sarebbe stata consegnata all’Ato Ambiente Ragusa che l’avrebbe poi gestita in via definitiva. Ma gli artigiani hanno pensato che la presenza di un’isola ecologica nell’area potesse rappresentare un elemento di degrado e l’incentivo al conferimento abusivo di rifiuti. Intanto, l’amministrazione aveva avviato le procedure amministrative della gara d’appalto, che doveva essere celebrata stamattino. Ma la gara è stata annullata. Il Comune si è impegnato a individuare una nuova area per la creazione dell’isola ecologica, in un terreno di sua proprietà. Bisognerà indire un nuovo cottimo fiduciario e ripartire da zero. Gli artigiani si sono detti soddisfatti della marcia indietro dell’amministrazione, che ha interpretato e preso in considerazione le loro perplessità ed esigenze. A Zagarone sono ormai completi i locali del Centro Operativo Misto della protezione civile, che diventerà centro di raccolta e di rifugio in caso di calamità naturale. Non ci saranno invece i rifiuti. Nessuno li vuole vicino alla propria casa o al proprio negozio, neanche se l’area è controllata e gestita da un ente pubblico. La ricerca dell’amministrazione è volta ora a trovare un nuovo sito, sufficientemente distante da attività umane, e che per tale ragione non scontenti nessuno. L’isola ecologica prima o poi sorgerà. Non si sa dove e quando, ma sorgerà.

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