Debiti Inps. Appello al governatore Lombardo

Debiti Inps, interlocuzione col presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo. La Provincia di Ragusa è pronta a presentare al Governatore il progetto elaborato a favore degli artigiani e dei commercianti risultanti morosi nei confronti dell’Inps nonché per chiedere l’intervento della Regione teso a favorire e a sostenere l’attività intrapresa per consentire agli imprenditori, in difficoltà per le conseguenze ed i vincoli derivanti dalle azioni avviate dalla Serit, di accedere a prestiti quinquennali agevolati (grazie all’intervento della Provincia) finalizzati al pagamento dei contributi pregressi dovuti all’Ente di Previdenza. La Provincia ha già attivato un gruppo di lavoro coordinato dall’assessore allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo che, con l’interevento dei rappresentanti provinciali delle organizzazioni degli artigiani e dei commercianti, ha elaborato una proposta per la predisposizione e la definizione delle procedure per l’erogazione, tramite i Consorzi Fidi e le Banche convenzionate, dei finanziamenti, di importo pari al debito risultante con l’Inps, da erogare direttamente all’Istituto di Previdenza e da ripianare in cinque rate annuali. “L’iniziativa – afferma l’assessore Cavallo – non può essere facilmente realizzata se non si riesce a sospendere i provvedimenti, adottati da tempo da parte della Serit, la cui presenza ostacola la istruttoria e la definizione delle pratiche di finanziamento. Proprio per questo si rende necessario un diretto intervento della Regione. Non solo per avviare l’iter e per estendere l’iniziativa in tutta la Sicilia, attraverso anche il varo di una specifica norma di legge, ma soprattutto per un intervento nei confronti della Serit teso ad ottenere la sospensione, di ogni provvedimento sanzionatorio, restrittivo o comunque vincolante, fino al completamento, da parte dei Confidi e delle Banche convenzionate, dell’iter istruttorio della pratica di finanziamento. Da tenere conto che la Provincia Regionale, oltre ad intervenire con un contributo pari a 2 punti del tasso di interesse applicato dalle banche sul capitale finanziato, mira a creare un corpo unico fra tutti quegli imprenditori che, in quanto interessati, aderiscono al progetto. Il tutto per dare più peso e più credibilità ad una azione che, appena realizzata, contribuirà a restituire tranquillità ai commercianti e agli artigiani che, in atto, sono vincolati per il fatto che non hanno potuto regolarizzare la loro posizione Inps”.
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