Sciopero pulizieri all’aerostazione di Catania Gulino, componente del Cda della Sac, informa i passeggeri iblei

Il vice presidente provinciale di Confcommercio, Giovanni Gulino, nella qualità di componente del Consiglio di amministrazione della Sac, la società che gestisce l’aerostazione di Catania, interviene per avvisare i viaggiatori della provincia di Ragusa circa le difficoltà che in queste ultime ore è possibile riscontrare, per chi si mette in volo, in seguito allo sciopero dei lavoratori aeroportuali della Pubbliservizi, società che gestisce il servizio di pulizia dell’aeroporto. “La scelta fatta dal Consiglio di amministrazione – afferma Gulino – votata a garantire una piena efficienza, con la predisposizione di un bando che non è stato ben accolto dalle organizzazioni sindacali di categoria, ha spinto queste ultime a proclamare la seconda protesta in questa direzione, nel giro di breve volgere di tempo. Si tratta di una circostanza che ha determinato non pochi disagi anche per i tanti fruitori dell’aerostazione che fanno riferimento alla nostra provincia. Così come ha spiegato il presidente di Sac, Gaetano Mancini, nei prossimi decenni, in conseguenza della concessione quarantennale ed in particolare per assicurare al territorio un livello di infrastrutture e di servizi coerente con il progetto di sviluppo aeroportuale che la sottintende, la società dovrà effettuare oltre 600 milioni di investimenti finalizzati allo sviluppo a beneficio dell’economia del territorio. E nel caso in cui Sac dovesse sottrarsi a questi obblighi verranno applicate, in automatico, dalle autorità vigilanti, penalizzazioni tariffarie che metterebbero in discussione la stessa continuità aziendale. Ecco perché la decisione, presa all’unanimità dal Cda di cui faccio parte, di perseguire la migliore efficienza qualitativa. Anche i servizi di pulizia offrono la possibilità di realizzare efficienze assai consistenti con il ricorso al mercato attraverso un bando di gara. E’ stato pertanto predisposto e pubblicato un bando di gara per i servizi di pulizia con due indirizzi specifici: la qualità del servizio e l’ottimizzazione dei costi”. Il bando, caratterizzato da parametri equivalenti a quelli applicati da altri aeroporti italiani, una volta pubblicato ha ricevuto l’approvazione dell’Osservatorio sui servizi presso la Prefettura e non ha visto alcuna impugnazione presso gli organi giurisdizionali. “Fatto sta – aggiunge Gulino – che la procedura di gara non è ancora conclusa. Non sappiamo, insomma, chi sarà il vincitore. Manca la controparte reale con la quale eventualmente discutere del piano occupazionale connesso alla realizzazione del servizio. Manca cioè il soggetto con il quale il sindacato dovrà eventualmente confrontarsi per sostenere le ragioni dei propri iscritti. Ciononostante si promuove lo sciopero. Quindi, come affermato dallo stesso presidente Mancini, uno sciopero "preventivo", non uno sciopero di qualche ora per porre il problema all’attenzione dell’opinione pubblica, non uno sciopero che alterna, per brevi periodi, astensione dal lavoro e ripresa del servizio. E’ stato promosso uno sciopero che per 48 ore di fila ha privato l’aeroporto di Catania dei servizi di pulizia in un momento di particolare intensità nel transito dei passeggeri che in questi giorni rientrano dalle vacanze e per di più nei giorni di venerdì e sabato, cioè nei giorni di maggior traffico. Uno sciopero peraltro esattamente equivalente a quello già tenutosi, per le stesse motivazioni, l’8 ed il 9 di agosto scorsi”. Gulino, quindi, si rivolge ai passeggeri iblei avvisandoli delle difficoltà con cui gli stessi potrebbero essere costretti a fare i conti in queste ore.

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