Il consigliere comunale MPA, Mandolfo, interviene all’indomani del comizio “I conti di Modica”

"Oggi, all’indomani del comizio “I Conti di Modica”, non si può non sottolineare la valenza e l’importanza storica, politica e sociale di quanto detto ieri sera dall’Amministrazione e dal Sindaco di Modica, Antonello Buscema."  Il neo consigliere comunale del MpA, Diego Mandolfo, interviene in merito al comizio tenutosi domenica sera in Piazza Matteotti. "Non c’erano claque organizzate – dice -, non c’erano gruppi di simpatizzanti di partito, c’era una piazza stracolma di modicani accorsi per sentire la vera ed unica “Verità su Modica”. Non ho mai visto tanto entusiasmo e tanta partecipazione in una platea che ascolta cose tanto negative e tanto tristi e drammatiche. La soddisfazione che si palpava era di chi sa di dover piangere con un occhio, ma sa che con l’altro sta finalmente guardano la realtà e la verità. Credo che il comizio di ieri potrà essere ricordato dalle cronache come il definitivo “punto e a capo”, la definitiva svolta dopo la storica vittoria di PD ed MpA rispetto alla storia politica recente di Modica. Il “Velo di Maya” è stato definitivamente squarciato, l’illusione è caduta! È terminata la fase di distruzione dei falsi idoli, dei falsi miti. Dalla pars destruens ora si passa alla pars construens, la parte costruttiva, la parte positiva. Questa Amministrazione ha fatto definitiva chiarezza, definendo un punto di non ritorno dopo il quale si potrà solamente risalire, perché più in basso di dove ci hanno gettati non si può andare. Capisco il difficile e scomodo ruolo dell’attuale opposizione che negli ultimi giorni ha cercato di attirare, con le unghie, l’attenzione pubblica con comunicati ed interventi, ma vorrei invitarli invece a meditare profondamente su tutto quello che è stato detto ieri sera. La bontà, la sincerità, la pulizia di quello che si è visto ieri sera in Piazza Matteotti sono simboleggiati dalla semplicità dell’evento. Niente mega-schermi che trasmettono mega-partite, niente mega-riflettori che illuminano mega-squadroni, niente mega-megafoni che urlano mega-proclami. Solo un microfono, un faro, cinque o sei manifesti… ed una mastodontica, granitica, terribile ed onesta verità che ha avuto ed avrà più conseguenze e più risonanza di qualsiasi altro possibile evento, per quanto euro-centrico. “L’essenziale è invisibile”, come scriveva nel 1943 Antoine de Saint-Exupery e come recitavano ieri sera alcuni bravi e giovani attori modicani. Così a Modica l’essenziale è stato invisibile a tutti, ma ora è visibile, è lampante, ma non ha bisogno di grandi prosceni e di grandi proclami; è unico, è sostanziale, è inequivocabile: è la verità".
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa