La Cgil, Cisl e Uil chiedono al Presidente del Consorzio Universitario, On. Peppe Drago, la convocazione di un tavolo operativo che scongiurasse la soppressione delle iscrizioni al primo anno dei corsi di laurea di Scienze del Governo e di Economia Aziendale che operano a Modica, ma non hanno avuto alcun riscontro Com’è noto due mesi fa in modo unilaterale l’Università di Catania decise di non attivare, per l’Anno Accademico 2008/2009, le iscrizioni al I° anno dei due corsi di laurea e da qualche giorno analoga decisione è stata assunta per il corso di Laurea di Informatica che si tiene a Comiso. Nel corso delle ultime settimane si è registrata soltanto l’iniziativa del Comune di Modica che ha avanzato all’Università di Catania un piano di rientro del debito e la proposta per l’iscrizione al primo anno del “modulo interdidattico” che comprendesse corsi di laurea di Scienze del Governo e di Economia Aziendale, mentre per l’Informatica a Comiso è calato un silenzio assordante. "C’è stata soltanto qualche "strombazzatura" mediatica – dice il segretario generale della Cgil, Giovanni Avola – ma l’impressione che si coglie è che si va, sia a Modica che a Comiso, allo smantellamento dell’Università". Avola si rivolge al Prefetto di Ragusa sottolineando come la ricaduta di tale scelta può avere per la formazione, l’economia e lo sviluppo di questa Provincia. "Mentre si punta al rilancio della realtà iblea in previsione dell’entrata in vigore dell’area di libero scambio del 2010 – aggiunge Avola – dall’altro si opera per sopprimere l’esistente e lo sforzo profuso dal Prefetto per scongiurare la chiusura degli scali merci di Ragusa, Vittoria e Comiso, ne è la tangibile testimonianza. Purtroppo gli eventi ferali sembrano inarrestabili: c’è il rischio che a seguito del decreto nel Distretto della Logistica l’autoporto di Vittoria possa perdere il finanziamento di 18 milioni di euro e che l’intero sistema di trasporti ibleo venga tagliato fuori da futuri finanziamenti assieme alla piattaforma logistica retroportuale di Pozzallo, mentre sull’aeroporto di Comiso arrivano notizie tutt’altro che rassicuranti. Infatti non è stata ancora definita la strategia di gestione e l’individuazione delle rotte funzionali alle necessità del territorio, il business plan dell’Università di Catania è incompleto, nonostante la disponibilità di varie compagnie aeree ad operare su Comiso e di investitori stranieri del comparto turistico cui si è aggiunta l’Associazione degli industriali Iblei disposti a dare il loro contributo, anche economico, per l’immediata operatività dell’aeroporto di Comiso". E’ auspicabile, per la triplice sindacale, che possa subito ripartire la cosiddetta “cabina di regia provinciale” dove servizi ed infrastrutture diventino gli strumenti per lo sviluppo ed il rilancio della nostra provincia e creare nuove opportunità lavorative. Per quanto attiene all’università chiedo comunque un Suo autorevole intervento presso il Presidente del Consorzio Universitario, il Magnifico Rettore dell’Università di Catania e i Sindaci di Modica e Comiso per scongiurare il blocco delle iscrizioni al primo anno dei corsi di laurea di Scienze del Governo, Economia Aziendale ed Informatica, il cui termine per gli studenti è di prossima scadenza.
Modica: Lettera del segretario Generale della Cgil, Avola, al Prefetto di Ragusa per la difesa dell’università in città
- Settembre 8, 2008
- 1:35 pm
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