COMMOVENTE LETTERA DEGLI ASSOCIATI ANFFAS CHE HANNO ASSISTITO AL CONCERTO DELLA NANNINI. “CI HANNO PERMESSO DI NON ESSERE EMARGINATI”

E’ toccante e commovente la lettera che il presidente dell’Anffas di Ragusa ha inviato alla Marcello Cannizzo Agency ma anche al presidente della Provincia e al sindaco di Ragusa. Una lettera di ringraziamento per aver avuto la possibilità di assistere al concerto di Gianna Nannini che si è svolto lo scorso 26 agosto nello stadio di Ragusa davanti a 5000 persone. Un appuntamento con la musica di qualità anche per gli utenti dell’Anffas a cui l’organizzazione locale ha voluto riservare dei posti in uno spazio molto vicino al palco. E, il giorno dopo il concerto, gli utenti dell’Anffas hanno ricordato positivamente l’esperienza vissuta, divenendo loro stessi protagonisti di un simpatico momento a Marina di Ragusa. Di seguito, il contenuto della missiva. “L’Anffas Onlus di Ragusa sente il dovere di ringraziare per aver patrocinato la partecipazione dei nostri utenti al concerto di Gianna Nannini. Inoltre, esprime vivo ringraziamento all’agenzia organizzatrice, nella persona di Marcello Cannizzo, per aver predisposto e riservato una collocazione di grande preferenzialità che ha consentito ai nostri ragazzi la fruizione dello spettacolo in una situazione di estremo vantaggio, modalità più unica che rara. A testimonianza della positività della serata, riferiamo un episodio che è avvenuto il giorno dopo, quando i bus sono arrivati a Marina di Ragusa per la consueta attività di balneazione. Una ragazza, volendo comunicare ed esprimere la gioia di essere stata al concerto, ha intonato uno dei brani più significativi della Nannini, venendo presto imitata dagli altri utenti e suscitando l’attenzione e la simpatica dei bagnanti presenti. Pertanto, nel rinnovare il nostro ringraziamento, pensiamo che martedì 26 agosto si sia celebrato un momento di grande solidarietà dove la diversità si è manifestata solo in una maggiore attenzione al fine di offrire un’occasione di sano divertimento e non per segnare un’occasione di emarginazione, come purtroppo, ancora troppo spesso accade”. Letta la missiva, Marcello Cannizzo ha a sua volta risposto all’Anffas ribadendo di “aver voluto operare per il meglio, con la speranza di aver contribuito a realizzare un momento di serenità per queste persone speciali che hanno trovato nella musica l’occasione per stare tutti assieme, pronti ad interagire con gli altri”.
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