MODICA. LA POLIZIA CONFERMA GLI ARRESTI DEGLI AUTORI DELLA RAPINA IMPROPRIA AI DANNI DI EUROSPIN DI CUI LA NOSTRA REDAZIONE HA DATO PER PRIMA NOTIZIA

Rapina impropria, lesioni, minacce, ingiurie e resistenza a pubblico ufficiale. Sono questi i reati contestati a Vito Romano, 47 anni, e alla sua convivente Erika Morino, 29 anni, entrambi residenti da qualche tempo a Modica Alta, arrestati venerdì poco dopo le 13 dalla polizia dopo avere preso di mira il supermercato Eurospin, al Polo Commerciale, in Viale della Resistenza, di cui abbiamo dato notizia già ieri. I due, in atto detenuti, rispettivamente presso l’Istituto Penitenziario di Modica Alta e presso il braccio femminile del carcere di Ragusa, saranno processati per direttissima lunedì dal giudice monocratico del Tribunale di Modica, Maurizio Rubino. Com’è noto, il Romano e la Morino, originari della Campania, venerdì si erano recati presso il supermarket e, dopo avere girato per i vari reparti, pensando di essere riusciti ad eludere l’attenzione del personale dell’esercizio, si erano impossessati di confezioni di profilattici che la donna aveva nascosto all’interno della propria borsetta. Gli strani movimenti venivano, però, notati dai commessi che allertavano, telefonicamente, il Commissariato di polizia. E mentre Romano e Morino si allontanavano verso il parcheggio antistante l’esercizio commerciale per raggiungere la loro autovettura e guadagnare la fuga, sopraggiungeva la pattuglia della polizia a bordo di un’auto civetta che riusciva a bloccarli entrambi. I due fermati, a questo punto, vedendosi scoperti, andavano in escandescenze ed aggredivano con calci e pugni i tre dipendenti del supermercato che, nel frattempo, si erano avvicinati ai poliziotti che stavano effettuando le perquisizioni rinvenendo la marce trafugata. Grazie all’intervento di un’altra pattuglia, i due venivano immobilizzati ed arrestati. Gli agenti di polizia ed i dipendenti di Eurospin, a seguito del comportamento violento, in particolare dell’uomo, fisicamente di grossa stazza, riportavano lesioni ed escoriazioni per cui, per loro, era necessario ricorrere alle cure del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore e, in particolare, dei medici dell’Unità Operativa di Traumatologia ed Ortopedia. I feriti, alla fine, sono stati refertati e giudicati guaribili con prognosi che variano dai sette ai venti giorni. Del grave fatto si sta occupando il Sostituto Procuratore della Repubblica, Maria Mocciaro, Come si diceva, lunedì i due conviventi compariranno davanti al giudice monocratico del Tribunale che dovrà provvedere, in primo luogo, alla convalida o meno del provvedimento restrittivo e quindi procedere al giudizio per direttissima.
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