SERVIZIO IGIENE AMBIENTALE A MODICA. L’AGESP POTREBBE APPELLARSI AL “LUCRO CESSANTE”

Si chiama “lucro cessante” e rappresenta un’ulteriore “cappa” su Palazzo San Domenico, già alle prese con i problemi di bilancio. In poche parole è il risarcimento danni che l’Agesp potrebbe chiedere nei prossimi giorni al Comune di Modica per i due anni di mancati introiti, da quando cioè gli è subentrata nella gestione dell’appalto di ritiro e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, l’Ati Busso. L’argomento che giornalmente si dibatte in città, nei bar, nelle piazze, nei circoli è la sentenza del Cga di Palermo che ha decretato la fine del braccio di ferro tra l’Agesp e l’Ati Busso. Una sentenza che ha determinato la fine della gestione Busso ed il rientro, tra non molto, della società di Castellammare del Golfo. Le domande che i modicani si pongono sono molteplici e tra queste: “Come mai si è arrivati a questo punto” o ancora “Come mai il Comune, dopo la sentenza del Tar di Catania che ammetteva il ricorso presentato dall’Agesp, ha deciso di appellarsi al Cga quando non poteva farlo nemmeno l’’Ati Busso?”. “Quest’ultimo quesito – dice un professionista – ce lo siamo chiesti in tanti. Evidentemente l’ente civico lo scorso mese di dicembre, anziché provvedere alla rescissione del contratto ed al subentro dell’Agesp, è voluto andare al giudizio successivo, affrontando ulteriori spese processuali e legali, visto che è stato incaricato un avvocato esterno, ma ha sperato di potere ribaltare la decisione del Tar”?. Ma su Palazzo San Domenico incombe anche un’ulteriore spada di Damocle. Si chiama, come si diceva, “lucro cessante” e cioè la possibile richiesta da parte della società trapanese di un congruo risarcimento danni. “E’ chiaro – dice l’avvocato Fabio Borrometi – che questa possibilità è più che un’ipotesi. Addirittura credo che il risarcimento sia contestuale al ricorso presentato all’epoca dall’Agesp”. La nuova giurisprudenza, tra l’altro, non da soluzioni intermedie, proprio per snellire i processi per cui rinvia ogni possibilità alle cause civili.
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