SCICLI. PER IL MAGISTRALE UNA LENTA AGONIA. La prima classe non è stata avviata

 Il Liceo Socio-Psico-Pedagogico di Scicli verso la chiusura. Quest’anno né i consiglieri comunali né le mamme si sono iscritte alla prima classe, che era rimasta con un solo iscritto. L’ex Magistrale, per la prima volta dal 1964, anno della sua fondazione a opera del Comune, non ha avviato la prima classe e si avvia lentamente verso l’inevitabile chiusura. L’unico alunno quattordicenne preiscritto ha cambiato indirizzo di studi. La scuola, che grava sulle casse del Comune per un importo di 350 mila euro l’anno, è l’unico istituto superiore in Italia a gestione comunale. Negli ani scorsi ogni tentativo di statizzazione dell’istituto è stata ostacolata e l’esito conclusivo della vicenda della scuola è che essa sta morendo per lenta consunzione. Sono state avviate regolarmente la quattro classi successive alla prima e nessun pregiudizio ci sarà all’attività didattica. In totale la scuola ha appena trentacinque alunni, fra cui diverse mamme iscrittesi due anni fa, mentre i consiglieri comunali che provocatoriamente si erano iscritti due anni fa insieme ai quattordicenni, hanno abbandonato gli studi dopo pochi mesi. Quell’anno scolastico 2007/08 sembra a questo punto essere passata alla storia come l’ultima prima. Entro quattro anni il Magistrale non esisterà più, né come scuola comunale, né come scuola statale. A mano che l’assessore ala pubblica istruzione Miceli non tenti in extremis una insperata statizzazione.
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