Il giudice per le indagini preliminari di Modica, Michele Palazzolo, non ha ritenuto convalidare l’arresto dei tre tifosi del Siracusa, arrestati mercoledì dalla polizia dopo avere aggredito il diciottenne modicano Ivan Belluardo, che ieri ha potuto lasciare l’Ospedale Maggiore. Il magistrato, che venerdì dopo l’interrogatorio si era riservato, ha, in ogni modo, ha disposto il mantenimento della detenzione nel carcere di Modica Alta per Angelo Alota, 40 anni, Francesco Di Paola, 30 anni, e Giuseppe Blundo, 24 anni. I difensori dei tre, gli avvocati Glauco Reale e Annamaria Campisi, del Foro di Siracusa, avevano sollevato delle eccezioni anche sulla compatibilità territoriale visto la Fiat Uno era stata intercettata a Rosolini. Il Procuratore della Repubblica, Domenico Platania, dal canto suo, ha modificato il capo d’accusa da lesioni aggravate a tentato omicidio e, pertanto, la posizione degli indagati è peggiorata. Nel corso dell’interrogatorio i tre hanno detto di avere reagito perché erano stati oggetto di lancio di pietre da parte di un gruppo di persone che era a bordo di ciclomotori. La vittima, Ivan Belluardo avrebbe avuto la sfortuna di passare dal posto sbagliato al momento sbagliato. Loro, in ogni caso, hanno escluso qualsiasi responsabilità alla partecipazione ed anzi hanno detto che qualche altro si era avvicinato al gruppo di scooteristi che erano poi fuggiti. A tal proposito la polizia sembra avere già identificato altre due persone che sarebbero state a bordo di un’utilitaria segnalata da alcuni testimoni e che avrebbero tentato di arrotare uno dei soccorritori. Per questi ultimi dovrebbe scattare il tentato omicidio in concorso. La famiglia ha già deciso di costituirsi parte civile nell’eventuale processo che andrà a celebrarsi e si è affidata all’avvocato Carmelo Caruso.
TIFOSI DEL SIRACUSA VIOLENTI. PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MODICA CONTESTA IL TENTATO OMICIDIO
- Settembre 21, 2008
- 2:35 am
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