TIFOSI VIOLENTI DI MODICA-SIRACUSA. IL PADRE DEL PIU’ GIOVANE DEGLI ARRESTATI: “Mio figlio è innocente, vi prego aiutateci”. Riceviamo e pubblichiamo

Il padre di Giuseppe Blundo ha inviato in redazione questa e -mail per chiedere aiuto a quanti hanno assistito ai fatti del dopo partita tra Modica e Siracusa ed hanno visto che il figlio non ha partecipato all’aggressione. L’accorato appello in previsione del processo davanti al Tribunale del Riesame.
"Quando ho sentito che Giuseppe aveva dichiarato sia all´avvocato difensore che in interrogatorio al gip di non essersi allontanato dall´auto colpita da una pietra e che altri avevano invece picchiato il giovane Ivan Belluardo (auguri Ivan di pronta e completa guarigione) ho tirato un sospiro di sollievo, confidando che la giustizia, con i suoi usuali sistemi e tempi, di lì a poco avrebbe chiarito il quadro dell´aggressione. Oggi invece mi ritrovo con un figlio in carcere a Modica accusato ingiustamente di tentato omicidio e non so che cosa e a chi rivolgermi. Ho potuto solo preparare un pacchetto di effetti personali che ho portato a Giuseppe in carcere per non farlo sentire,tra l´altro, abbandonato dagli uomini,dalla giustizia e, spero, non da Dio. Ho letto di una testimone che ha visto che Giuseppe, e anche uno degli altri due arrestati, non hanno effettivamente preso parte alla feroce aggressione, e che i veri responsabili sono fuggiti. Mi rivolgo a questa persona , non sai minimamente cosa sta passando in questo momento mio figlio e cosa rischia. Cosa ti costa farti accompagnare alla Polizia e fornire la tua versione dei fatti? Spero che Dio ti illumini in tal senso. Ai tanti tifosi del Siracusa che hanno ripetuto da più parti di non aver visto Giuseppe partecipare al pestaggio ripeto la stessa cosa. Fra pochi giorni la vicenda sarà all´attenzione del Tribunale della Libertà. E´ importante che, nel frattempo, chiunque abbia notizie o testimonianze si faccia avanti, vi prego, per aiutare mio figlio. Invio questo email e non so se la redazione che la riceve sarà in grado a sua volta di darmi una mano affinchè la verità venga a galla o comunque si aiuti la giustizia a fare luce (vera) sui fatti. Chiunque mi darà una mano sia benedetto dal Signore. Un saluto a tutti. Sebastiano Blundo
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