Partecipazione massiccia alle manifestazioni della Cgil nelle piazze siciliane. Erano in 20 mila a Palermo, 6 mila a Catania, 4 mila a Messina, almeno 2 mila a Trapani, altrettante ad Agrigento, Caltagirone ed Enna, quasi 3 mila a Siracusa. E piu’ tardi sara’ la volta di Gela e Modica. La mobilitazione dal tema "Diritti in piazza", promossa dal sindacato in tutta Italia, ha avuto come protagonisti i lavoratori. A Palermo hanno partecipano, tra gli altri, precari della scuola, lavoratori del call center Alicos, forestali, operai della Fiat, lavoratori del commercio, pensionati. Rappresentanze di tutte le categorie anche alla manifestazione di Catania. A Messina a prendere la parola in piazza Cairoli sono stati anche lavoratori di aziende che negli ultimi mesi hanno chiuso battenti, come la Molini Gazzi o il pastificio Puglisi, con un emorragia di 2 mila posti di lavoro. Per Italo Tripi, segretario generale della Cgil siciliana "il monologo del governo nazionale e’ finito: c’e’ un altro punto di vista sulle politiche economiche sostenuto da migliaia di lavoratori, di giovani e di pensionati come dimostrano le manifestazioni di oggi". La Sicilia, ha aggiunto, "ha risposto molto bene e questo ci incoraggia ad andare avanti con la rivendicazione di una politica economica e sociale piu’ equa e a sostegno di salari, pensioni, famiglie. Nell’isola chiederemo subito al governo regionale di andare avanti con gli impegni presi in agosto sulla riorganizzazione della pubblica amministrazione e l’avvio di una politica per lo sviluppo sostenibile e l’occupazione". Il governo nazionale, ha accusato il segretario della Cgil di Palermo, Maurizio Cala’, al comizio di piazza Massimo, "sta massacrando la citta’ perche’ taglia i fondi alle aree sottoutilizzate, alle infrastrutture e agli investimenti, taglia sui precari e sulla scuola. E tutto quello che ci manda sono 80 milioni per coprire il danno prodotto all’Amia dal rappresentante del Pdl Enzo Galioto". Il governo Berlusconi "ha una logica punitiva nei confronti dei lavoratori in generale e soprattutto dei lavoratori meridionali che si concretizza nel libro verde, che non serve a unire e a incitare il Paese a superare i problemi, ma a dividere e a rompere la solidarieta’ nazionale".
CGIL: MIGLIAIA IN PIAZZE SICILIANE, “FINITO MONOLOGO GOVERNO”. Presto toccherà a Modica e Gela
- Settembre 28, 2008
- 3:08 pm
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