SONO STATE 4 LE AUTO BRUCIATE LA NOTTE SCORSA A POZZALLO. DUE ERANO IN USO A RESPONSABILE SEZIONE LOCALE DELL’MPA, DI STEFANO

Un inferno di fuoco. E’ stata la scena a cui hanno assistito molti residenti di Viale dell’Arno a Pozzallo. Erano le tre circa quando si è incendiata una Fiat Panda parcheggiata all’interno di un cortile condominiale di proprietà di una commerciante di 67 anni, M.D., ma, di fatto, in uso al figlio, Carmelo Di Stefano, 44 anni, pensionato, in atto responsabile cittadino della sezione del Movimento per l’Autonomia. L’auto è andata distrutta. Nella stessa area. A fianco  dalla Fiat Panda è stata avvolta dalle fiamme un’Alfa 156 station wagon di proprietà dell’impiegato G.R., 63 anni. Anche questo veicolo è stato, praticamente, distrutto dall’incendio. Sorte migliore è toccata ad un’altra autovettura parcheggiata a lato, una Fiat 600 di proprietà di una donna di 37 anni, A.B. i cui danni sono stati limitati. Ad alcuni metri distanza, poi, è andata in fiamme un’altra Alfa 156 station wagon, di proprietà del Di Stefano che così ha subito un doppio danno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Modica che hanno provveduto a spegnere le vetture riuscendo a contenere i danni alla Fiat 600 ed all’Alfa Romeo(quest’ultima ha subito problemi ad un paraurti). Oltre ai pompieri sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Pozzallo che hanno immediatamente avviato le indagini considerato che la matrice dolosa non lascia dubbi. Poco più avanti dall’area interessata al sinistro è stato, infatti, ritrovato un bidoncino con tracce di liquido infiammabile, presumibilmente benzina. Si sta cercando di fare chiarezza sull’episodio per capire cosa abbia indotto gli autori ad agire, considerato che nessuno dei proprietari, compreso il possessore della Fiat Panda e dell’Alfa 156, che non ha precedenti penali e che pare non abbia idea dei motivi. Bisognerà anche comprendere se, come potrebbe presupporsi, considerata la distanza di duecento metri, sia stato solo un caso il fatto che in entrambi i fatti, ci sia andata di mezzo un’auto del quarantaquattrenne. I militari dell’Arma non lasciano nulla al caso. Hanno interrogato i proprietari e raccolto altre testimonianze. C’è, intanto, da registrare una richiesta di incontro con il Prefetto di Ragusa, dell’onorevole Roberto Ammatuna, col fine di affrontare l’emergenza legata all’escalation di attentati incendiari che stanno verificandosi a Pozzallo. "Dopo l’incendio avvenuto qualche giorno fa all’interno del cimitero comunale, a Pozzallo – scrive il parlamentare – si è verificato ancora un altro attentato di chiara origine dolosa. L’escalation di eventi incendiari non può non preoccuparmi, perché credo che in mancanza di interventi celeri si corra il rischio che la situazione possa degenerare. Per questo motivo le chiedo di programmare un incontro urgente per affrontare con decisione la problematica ed evitare il rischio di un suo aggravamento". 
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