Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto. Almeno così avranno pensato coloro che in questi giorni circolano per la città bandizzando sonoramente il ritiro dei rifiuti inerti istantaneamente. Ed il loro progetto pare stia trovando riscontri visto che parecchia gente ferma i due autocarri per disfarsi di vecchie lavatrici, frigoriferi, televisori e quant’altro. I parenti di una persona anziana residente nel Quartiere Sacro Cuore, però, sono rimasti basiti quando la congiunta, quasi soddisfatta, ha spiegato di essersi liberata degli elettrodomestici anche se aveva dovuto versare cento euro. Già, perché il personale che gira per la città per ritirate gli inerti non lo fa gratuitamente, chiede il pagamento di un cosiddetto “balzello” che varia da dieci a trenta euro a materiale. In molti si chiedono, allora, chi ha autorizzato questa gente a svolgere questo servizio quando il Comune di Modica ha uno specifico contratto con la società che si occupa dell’igiene ambientale in città. “Da oltre due settimane – dice un uomo – avevo in casa il vecchio frigorifero ed un computer dismesso che non venivano a ritirare. Erano d’impiccio. L’altra mattina è passato dalle parti della mia abitazione un furgone bianco che bandizzava il servizio di ritiro e smaltimento di questo genere di rifiuti ed allora ho fatto cenno di fermarsi. Ci siamo accordati, anche se ho dovuto pagare, ma non avevo scelta. Erano troppi giorni che li avevo dentro, altrimenti avrei dovuto abbandonarli ai bordi di una strada, cosa che non mi andava di fare”. Ora quello che si chiede la gente. Questo gruppo di persone, realmente provvede allo smaltimento in un centro di riciclaggio specializzato oppure la sera al rientro in sede, scarica tutto in qualche discarica abusiva, considerato che carica anche normale spazzatura? Questo chi lo garantisce?
Modica: Chi li ha autorizzati? Due autocarri, tramite bandizzazione, ritirano vecchio materiale ferroso, televisori e lavatrici. E il comune?
- Settembre 30, 2008
- 7:14 pm
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