Il PROGETTO DI MONITORAGGIO SATELLITARE SU DUE TARTARUGHE MARINE E IL PORTO ULISSE DI ISPICA

In merito alla vicenda della liberazione delle Tartarughe marine “Ulisse” e “Penelope” liberate giorno 27 mattina nell’arenile di Sampietri, il Centro Regionale Recupero Fauna Selvatica e Tartarughe marine di Comiso, gestito dall’Associazione Onlus “Fondo Siciliano per la Natura” tiene a precisare che sono state valutate diverse ipotesi circa la location della manifestazione ove effettuare la liberazione delle tartarughe marine della specie Caretta caretta dotate di due trasmettitori satellitari. Il progetto, finanziato dall’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste dal Servizio XI° – Ripartizione Faunistico Venatoria e Ambientale di Ragusa, permetterà di studiare il comportamento etologico di queste due grosse tartarughe marine: il punto di locazione, le rotte di navigazione, i tempi di immersione, le profondità raggiunte e la temperatura dell’acqua. Le scelte sono ricadute su due spiagge suggestive, rispettivamente Porto Ulisse e Sampieri perché entrambi mantengono una certa pulizia e naturalità dei luoghi, nonchè una giusta ampiezza degli arenili. A seguito di un sopralluogo effettuatosi pochi giorni prima di tale evento, sono stati appurati due elementi negativi per la location di Porto Ulisse. Le due stradine di accesso alla spiaggia non erano in grado di accogliere i diversi pulman di persone e le autovetture partecipanti alla manifestazione, nonché la presenza di due discariche abusive recenti, costituite da sfrabbricidi contenenti anche diverse coperture di eternit, etc., site nei pressi delle due stradine di accesso alla spiaggia, hanno influito negativamente sulla scelta, optando per la spiaggia di Sampieri. Pur consapevoli che Porto Ulisse mantiene ancora una spiccatissima naturalità e pulizia dei luoghi – da ricordare che nelle immediate vicinanze insistono i Pantani di Longarini, meta di migliaia di esemplari di avifauna migratoria – purtroppo è sufficiente uno scellerato, con pochi scrupoli e poco rispettoso dell’ambiente, a rovinare l’immagine di un territorio che dovrebbe essere motivo di vanto e di orgoglio da parte di tutti. A tal proposito si ringrazia il Sindaco di Ispica Piero Rustico che, informato dei fatti, si è subito attivato facendo intensificare i controlli sul territorio per reprimere tali episodi che gravano negativamente sull’ambiente.

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