PRESUNTO PEDOFILO A MODICA. IL GIP DISPONE INCIDENTE PROBATORIO COL MINORE

Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, ha disposto l’incidente probatorio per dare chiarezza ai fatti che hanno portato a fine luglio in carcere il quarantaduenne modicano, G.M., disoccupato, a seguito di un’operazione della polizia (arresto non convalidato dal Gip che aveva, comunque, mantenuto la restrizione in carcere). L’uomo è accusato di presunti abusi sessuali. L’incidente probatorio, fissato per il prossimo dieci ottobre. Interesserà il minore coinvolto, quello i cui genitori presentarono denuncia. Il problema principale di questo incidente probatorio sta nel fatto che il ragazzino e la sua famiglia risiedono in Germania e, dunque, si dovrebbero spostare notevolmente, per cui il condizionale è d’obbligo. Dopo qualche giorno dall’arresto, l’indagato fu trasferito, su ordine del pubblico ministero, Maria Mocciaro, presso l’Istituto Penitenziario di Enna, col fine di salvaguardare l’integrità fisica dell’uomo. Questi, che è difeso dall’avvocato Enzo Cavallo, risiede in una casa nel Quartiere del Santissimo Salvatore con l’anziana madre che lo stesso accudiva perché non vedente. Dall’altra parte, i genitori del bambino di 10 anni, presunta vittima del disoccupato hanno assunto il patrocinio dell’avvocato Salvo Maltese. In queste settimane la polizia ha proseguito nelle indagini, ha eseguito perquisizioni a casa dell’interessato e nei luoghi dallo stesso frequentati, ha interrogato numerosissime persone, in gran parte vicini di casa per scoprire se gli stessi atteggiamenti assunti nei confronti del minore li avesse attuati con altri ragazzini della zona. Il minore aveva chiesto al vicino di casa di vedere dei gattini. L’uomo aveva assecondato la richiesta ed una volta dentro avrebbe chiuso, secondo quanto ha raccontato la presunta vittima ai genitori, a chiave la porta. I particolari, poi, sono agghiaccianti. Pare che il quarantaduenne avesse abbassato i pantaloncini del ragazzino sfiorandolo ripetutamente. Il bambino, però, di per se molto sveglio, comprendendo le intenzioni dell’uomo, in qualche modo era riuscito a divincolarsi, ad aprire la porta ed a raggiungere tra le lacrime i genitori ed i nonni.
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