SCICLI. L’ufficio tecnico del Comune presenta le controdeduzioni sull’appalto del cimitero

  L’ufficio tecnico del Comune di Scicli ha inviato le proprie controdeduzioni all’Authority nazionale per i lavori pubblici nel tentativo di sbloccare l’inizio dei lavori di ampliamento del cimitero. Intanto, il Tar di Catania dovrebbe decidere entro ottobre nell’intricata vicenda dell’appalto. I lavori di ampliamento sono bloccati dal luglio 2007 a causa del doppio ricorso, da parte della ditta che ha fatto il secondo miglior ribasso, e di un privato che ha fatto un esposto denuncia all’Autorità nazionale per gli appalti pubblici. L’amministrazione comunale si augura dal canto suo di poter finalmente iniziare i lavori di ampliamento del cimitero, seppur con quindici mesi di ritardo sulla data prevista. Facendo un passo indietro, la guerra sull’appalto del cimitero ha almeno tre protagonisti. L’impresa che si è classificata seconda ha fatto ricorso al Tar, che ha accolto la richiesta di sospensiva. L’aggiudicataria ha fatto a questo punto ricorso al Cga, che si è rifiutato di decidere, rinviando al Tar, che di lì a poco avrebbe dovuto sentenziare nel merito. Intanto, due ex magistrati sciclitani hanno prodotto un esposto all’Authority nazionale per i lavori pubblici, segnalando che il sito scelto dal Comune undici anni fa per costruire il nuovo cimitero è infelice. Il Tar di Catania aveva rinviato sine die la decisione sul merito, facendo leva su questo conflitto sollevato da un privato contro l’amministrazione pubblica. Poi finalmente il Tar ha fissato l’udienza per questo mese, ma il Comune è comunque costretto a presentare le proprie controdeduzioni all’Authority. Il fascicolo è stato presentato dall’ing. Guglielmo Spanò dell’ufficio tecnico comunale presso l’autorità romana. Il sindaco Venticinque ha individuato un sito in cui costruire circa duecento loculi per tamponare l’emergenza, in attesa dell’ampliamento. La vicenda ha un che di paradossale. L’individuazione del sito di contrada Mendolilli fu operata dalla giunta Padua, che incaricò a suo tempo una commissione speciale, che lavorò oltre un anno per addivenire alla risoluzione di ampliare il sito attuale, preferito a quello di contrada San Francischiello. A distanza di undici anni, quando il progetto esecutivo è stato ultimato e l’opera pubblica è andata in appalto, con tanto di aggiudicazione, i lavori non iniziano per questo rimpallo di competenze fra tribunali amministrativi e Authority.
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