I PIU’ POTENTI DI SICILIA

 I love Sicily edita da Novantacento srl Palermo L’articolo si intitola l’isola dei potenti. I cento potenti di Sicilia più influenti dell’isola. Sono state valutate la capacità economica, l’autorità, le capacità politiche, la popolarità e il talento individuale di ciascuno dei protagonisti dell’isola, tralasciando volutamente i siciliani che operano fuori dalla regione. Sono state individuate cinque categorie: politica, economia, spettacolo, poteri forti e giustizia. Nella giuria c’erano i giornalisti Felice Cavallaro, Vittorio Corradino, Emanuele Lauria, Gaetano Savatteri e il sostituto procuratore della Dda di Palermo, Antonio Ingroia. Ne è venuto fuori un elenco di 120 nomi. Ma solo i primi cento sono entrari nella classifica, votata in centesimi dalla giuria, dalla redazione del mensile e dall’autore teatrale Davide Enia. Dalla somma dei voti è emersa la misura del potere di ciascun personaggio. 1) Mario Ciancio (A Catania non si muove foglia che Ciancio non voglia)- Lo zio Mario lo chiamano a Catania. 2) Raffaele Lombardo ( mister 2.000.000 di voti, l’uomo politico più votato nella storia della Sicilia) 3) Schifani ( da avvocato di provincia a seconda carica dello Stato) 4) Angelino Alfano (il ministro ragazzino, ha raccolto l’eredità di Gianfranco Miccichè) 5) Totò Cuffaro 18) Pulvirenti, Wind Jet e presidente del Catania 24) Andrea Camilleri 32) Stefania Prestigiacomo 48) Pietrangelo Buttafuoco 60) Famiglia Minardo, ecco le motivazioni: a fiutare il business dei prodotti petroliferi per uso agricolo e domestico fu, negli anni Settanta, Rosario Minardo. Poi, il figlio Raimondo ha fatto il resto e, con il fratello Antonio, ha messo su un impegno a sei zeri. Grazie anche al supporto dello zio Riccardo (politico di lungo corso). Al gruppo fanno capo la Giap, Teleradio Regione e la servizi e gestione Zenit. A queste si aggiungono altre società operative nel settore turistico e la Ergono che controlla Ekma divisione ricerche. Insomma, chi più ne ha più ne metta. 66) Pasquale Pistorio 67) Francesco Averna 68) Giovanni Cartia, ecco le motivazioni: il banchiere per eccellenza. Alla veneranda età di 80anni, Cartia rappresenta l’icona del mondo del credito siciliano. Alla guida della banca agricola popolare di Ragusa da quasi cinquant’ anni e lui che, anticipando le mode, ha messo a punto la fusione per incorporazione della Bcc di Linera e quella della Bcc Ss. Immacolata di Belpasso e la costituzione del gruppo bancario Banca Agricola Popolare di Ragusa di cui fanno parte le controllate Banca Popolare di Augusta, la Finsud spa e la Bpa. L’icona del credito nell’isola. 99) Leoluca Orlando 100) Giancarlo Migliore (gruppo Migliore)
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa