CONDOTTE IDRICHE INATTIVE A MODICA. ORA C’E’ UNA DENUNCIA

Due condutture idriche complete da anni, non possono essere attivate perché l’Enel si rifiuta di allacciare gli impianti al sistema elettrico. Si tratta degli acquedotti completati in Contrada Zappulla circa due anni fa, e quella di Modica Alta, completata, addirittura, più di tre anni fa. Il capogruppo consiliare del Popolo della Libertà, Luigi Carpenzano, denuncia i fatti e chiede l’intervento del Prefetto di Ragusa, Carlo Fanara, affinchè, attraverso le proprie possibilità, possa convincere l’Enel a procedere all’allaccio elettrico. "Il Comune di Modica – spiega Carpenzano – nel mese di dicembre dello scorso anno ha provveduto al versamento di 6500 euro per l’allacciamento della conduttura di Zappulla, e, addirittura, nel settembre del 2005 al versamento di 20 mila euro per Modica Alta. Solo che l’Enel, per via di un credito pregresso vantato nei confronti dell’ente civico, ha deciso di acquisire le due somme come forma di acconto per il passato. Ho chiesto all’assessore ai Lavori Pubblici del Comune che si faccia promotore per l’intervento del Prefetto al fine di sbloccare al più presto la situazione". La condotta idrica di Zappulla costò un milione e duecentomila euro, quella di Modica Alta quasi duemilioni e seicentomila euro. Nella frazione periferica esiste un vecchio impianto idrico già fatiscente con l’acqua che arriva nelle case sporca e maleodorante e, comunque, non copre l’intero territorio. Quella di ultima realizzazione coprirebbe l’intera area. "E’ come se si stesse giocando con i diritti della gente – aggiunge l’avvocato Carpenzano – . Qui siamo di fronte ad un bene di prima necessità. Potrei comprendere se si trattasse di illuminazione pubblica ma in questo caso, non è tollerabile tale ritardo".
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