L’INCIDENTE DI IERI SULLA RAGUSA-MODICA. GRAVI LE CONDIZIONI DI CARMELO TUMINO, NON PERICOLOSA LA SITUAZIONE PER GLI ALTRI FERITI

Si chiamava Carmelo Iozzia, era un giovane artigiano di Ispica ed aveva 22 anni; ieri pomeriggio ha conosciuto la morte sulla statale 115 Ragusa-Modica. Viaggiava insieme ad un altro amico; due le macchine coinvolte in questo drammatico incidente: una Ford Fiesta ed una Alfa 147, l’auto di Iozzia. L’urto è stato devastante; il bilancio tragico. Sulle due auto c’erano sei ragazzi. Cinque sono i feriti e tra loro ce ne è uno ricoverato in condizioni gravi al Cannizzaro di Catania, al reparto di chirurgia d’urgenza. I medici si riservano la prognosi ma non danno altre informazioni anche se non sembra essere, per fortuna, in pericolo di vita. Tre sono i ricoverati in chirurgia al Civile di Ragusa. Uno di loro con trauma toracico. Gli latri due potrebbero essere dimessi nelle prossime ore. Una ragazza è rimasta miracolosamente illesa. Tutti giovani le vittime di questo incidente, di età compresa tra i 20 e i 25 anni. Questa è una sequenza fotografica che testimonia la tragedia della strada, l’ennesima di questo disgraziato 2008 in provincia di Ragusa; una striscia di morte che sembra non volersi fermare. Iozzia sembra fosse alla guida dell’Alfa 147 con Giuseppe Arnilli, 24 anni, rimasto ferito. L’autovettura si è scontrata con la Ford Fiesta condotta da Luca Lauretta, 24 anni di Modica e a bordo della quale c’erano anche la sorella Itria, 25 anni di Ragusa, Concetta Terranova, 22 anni di Modica e Carmelo Tumino 23 anni di Ragusa. Carmelo Tumino è stato trasferito in elisoccorso al Cannizzaro. Per cause ancora da accertare le due vetture si sono scontrate frontalmente. Due squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato tantissimo per liberare i corpi incastrati tra i rottami. Un morto e quattro feriti il bilancio finale di un incidente avvenuto in pieno pomeriggio, con un tempo ottimo ed una temperatura ideale, con la strada neppure troppo trafficata in quel momento. Entrambi i sensi di marcia sono rimasti bloccati e le auto che arrivavano sono state deviate su strade alternative.
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