TRIBUNALE DI MODICA. CONDANNATO L’IVORIATO CHE SI IDENTIFICAVA MINORENNE ED ARRESTATO A SCICLI

L’ivoriano Filipo Monigata ha mentito circa la sua identità. E per questo il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, lo ha condannato ad otto mesi di reclusione, disponendo le procedure per il rimpatrio. Monigata, patrocinato dagli avvocati Ignazio Galfo e Francesco Giardina, era stato arrestato sabato scorso dai carabinieri a Scicli, nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio al fine di prevenire i reati contro il patrimonio e incrementare i controlli su cittadini extracomunitari. I militari, in piena aderenza agli indirizzi e alle predisposizioni del Comandante Provinciale, Nicodemo Macri’, nel corso di un pattugliamento del territorio sciclitano mirati anche a pregiudicati e soggetti sottoposti a misure di sicurezza e prevenzione, avevano fermato Monigata, proveniente dalla Costa D’Avorio, clandestino, il quale al momento del controllo aveva dichiarato di essere minorenne per godere di diverso regime di trattamento. I controlli svolti hanno consentito di accertare la reale età del giovane risultato clandestino. Lo stesso era stato rintracciato insieme ad altro connazionale al quale era stato notificato decreto di espulsione dopo gli accertamenti di rito. Ieri il giudice ha escusso un consulente tecnico d’ufficio, il dottor Ruta, che aveva eseguito degli accertamenti fisici sul giovane ed ha detto senza sorta di smentita che l’arrestato è maggiorenne e che la sua età si attesta tra i 19 ed i venti anni. Il magistrato ha prima convalidato l’arresto, poi ha accolto la richiesta della difesa di accedere al giudizio abbreviato ed ha condannato, come da sollecitato dal pubblico ministero, Diana Iemmolo, il giovane extracomunitario ad otto mesi di reclusione. Nell’ambito della stessa operazione è stata data esecuzione ad un ordine di carcerazione nei confronti di Guglielmo Occhini, 53enne, pregiudicato sciclitano, che deve scontare una condanna a 6 mesi e 29 giorni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
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