La vicenda dell’autoporto di Vittoria sta assumendo oramai contorni tragicomici. Tutti a parole dicono che questa infrastruttura è fondamentale per l’economia del nostro territorio, ma i fatti evidenziano altro.

Proprio per stare ai fatti il 27 agosto scorso in una riunione voluta dalla CNA di Vittoria  organizzata dall’amministrazione comunale tutte le autorità presenti e in modo particolare i parlamentari regionali Incardona, Minardo, Di Giacomo, Ammatuna dissero con enfasi quanto l’autoporto fosse importante e utile per l’economia dell’intera provincia. Si vuole ricordare senza nessuna nota polemica che in quell’incontro ci fu un interessante confronto tra l’on Incardona, l’ass. Avola, gli esperti e progettisti dell’opera, ad un certo punto sembrava che da li a poche settimane il progetto venisse approvato, la corte dei conti era pronta a dare l’ok e il bando per assegnare la realizzazione dell’opera era prossimo alla pubblicazione. Mentre si discuteva di ciò nella sala circolava il verbale di una riunione tenutasi il 30 luglio a Palermo presso il Dipartimento trasporti dove erano presenti dirigenti della regione, l’ass. Avola , esperti e progettisti. In questo verbale si legge testualmente: “ ……La riprogrammazione (si fa riferimento ai fondi della delibera CIPE 35/05 che destina all’opera € 7.536.251,00) curata dal Dipartimento Programmazione della Regione sarà tuttavia anticipata, nell’anno in corso, entro il mese di settembre ………… l’avanzato livello di progettazione dell’intervento insieme alla rilevanza strategica dell’intervento stesso, che non è in discussione, consentiranno certamente di reperire l’importo non più finanziabile con la delibera CIPE 35/05………i rappresentanti del dipartimento, pur non ritenendo di poter richiedere al competente Dipartimento programmazione di non riprogrammare le risorse, vaglierà la possibilità di inserire l’opera nel nuovo P.O. FERS 2007/2013 pr la cui attivazione si attende la delibera di Giunta (regionale)……. Forse una parte dei finanziamenti destinati all’autoporto sono stati dirottati su qualcos’altro? Sorvolando sul fatto che le conferenze di servizio fissate per il 18 e il 24 settembre venivano rinviate a data da destinarsi salvo poi un rapido dietrofront, il 24 settembre, l’1 e il 16 di ottobre si svolgevano le conferenze di servizio per l’approvazione del progetto. In questo intervallo di tempo si apprendeva che la destinazione d’uso del terreno su cui dovrebbe nascere l’opera era stata variata, e che il Via e il Vas erano stati approvati. Quindi tutto a posto? No purtroppo. Abbiamo appreso che l’approvazione del progetto è slittata perché l’assessorato regionale Territorio e Ambiente ha dettato 17 prescrizioni (ma Via e Vas non erano stati approvati?) Quest’opera non solo non viene approvata ma nel caso in cui lo fosse forse non troverà una parte consistente del finanziamento. Mentre la politica gioca e giocherà al rimbalzo delle accuse, le tante imprese sane di questo territorio continueranno ad attendere una struttura che piano piano si sta dissolvendo.
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