Pozzallo: interessante convegno sul federalismo fiscale e sussidiarietà a cuda dell’MPA

Si è svolto presso la sala culturale “Meno Assenza” a Pozzallo il convegno su federalismo fiscale e sussidiarietà organizzato dal MpA di Pozzallo. All’incontro hanno partecipato diversi dirigenti del Movimento di tutta la provincia, simpatizzanti e semplici cittadini interessati all’argomento trattato. L’incontro è stato moderato dal Capogruppo MpA alla provincia Pietro Barrera e oltre agli interventi programmati del Sindaco Sulsenti, del Presidente della 1° commissione all’ARS On. Riccardo Minardo, e del presidente dei Senatori MpA Sen. Giovanni Pistorio, si sono registrati diversi interventi di partecipanti che hanno espresso la loro opinione sulla riforma e richiesto chiarimenti ai relatori, fornendo spunti di dibattito interessanti. Il Sindaco ha sottolineato l’importanza di un fisco federale per adeguare ad ogni territorio il prelievo fiscale e in questo senso ha chiesto l’impegno del Movimento per farsi promotore di un disegno di legge a favore dei comuni di frontiera che sono interessati dall’emergenza clandestini come Pozzallo. Il comune pur fronteggiando un’emergenza di livello internazionale, è costretto a impegnare risorse che incidono sul bilancio comunale e come se non bastasse la presenza di clandestini incide negativamente sui flussi turistici. Quindi una tassazione che preveda una forma di compensazione per le imprese turistico-commerciali e per tutti i residenti, determinerebbe un riequilibrio di una condizione di oggettivo svantaggio geografico. Il deputato regionale On. Minardo ha cercato di rassicurare chi esprimeva perplessità sui reali vantaggi per la Sicilia facendo rilevare che entro 24 mesi dall’approvazione del testo definitivo si faranno i decreti attuativi, in cui saranno apportati i necessari correttivi e ha dichiarato che in caso questa riforma non dovesse passare la lega potrebbe uscire dalla maggioranza e determinare il ricorso al voto anticipato. Infine, il Sen. Pistorio ha particolarmente battuto sul fatto che questa riforma è qualcosa di più di una semplice riforma legislativa ma implica una vera e propria sfida di responsabilità una rivoluzione culturale che determinerà una maggior autonomia impositiva per i territori e quindi un rapporto più diretto tra contribuenti e amministratori che porterà necessariamente ad una maggiore trasparenza e ad un maggior ricorso alla tassazione di scopo e alla tracciabilità del tributo. Di certo non è in discussione, come si sente dire da troppe parti l’unità nazionale e grazie al sistema di perequazione previsto dal testo di legge, saranno garantiti i territori con minore capacità fiscale per abitante relativamente alle spese riconducibili ai livelli essenziali ed alle funzioni fondamentali. Da Siciliani prima e da Autonomisti poi, ha concluso Pistorio, non possiamo che essere favorevoli visto che già in Sicilia, per lo statuto speciale, abbiamo avuto un sistema di tassazione regionale, solo che è stato utilizzato male dalle precedenti classi politiche che non hanno saputo cogliere l’importanza di questo strumento per la Sicilia e i Siciliani.
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