MODICA. ALLA MULTISERVIZI SI SFIORA LA DISPERAZIONE. 103 LAVORATORI SONO IN SCIOPERO

A Palazzo San Domenico c’è da mettersi le mani ai capelli. Un gesto che simboleggia la disperazione, l’esasperazione ma anche l’impossibilità a squarciare il velo della sfiducia. Questa notte l’hanno trascorsa tra gli scranni, i microfoni, le sedie ed i balconi sul Corso. I 103 lavoratori alle dipendenze della Modica Multiservizi sono in sciopero “permanente, continuo, facciamo a turni – dicono -. Devono capire che ci siamo anche noi, che siamo famiglie, che siamo sul lastrico e non riusciamo più né a far benzina né tantomeno a soddisfare le esigenze quotidiane delle nostre famiglie”. L’esasperazione è nell’aria, così come l’incapacità a trovare una soluzione o a proporne una. Una disperazione che fa anche piangere. Le lacrime sono oramai compagne inseparabili in questi giorni. “Per favore – dicono al cronista – voi che potete, fate sentire la nostra voce! Abbiamo bisogno che la città si accorga della nostra situazione, che è diversa da quella dei dipendenti comunali e dei netturbini”. Perché? “Perché innanzitutto – spiegano i diretti interessati, che oramai bypassano, e non riconoscono del tutto, i sindacati – noi avanziamo le mensilità di giugno, luglio, agosto e settembre. Tra qualche giorno sarà maturato ottobre. La nostra “diversità” riguarda l’assenza di interlocutori e la situazione finanziaria della società. Il presidente della Multiservizi ci rimanda al Sindaco ed il Sindaco al presidente, con noi che non sappiamo a chi rivolgerci. La Multiservizi poi – spiegano coi termini “del popolo” –, nel dicembre scorso, ha acceso una sorta di mutuo con una banca, per 1 milione di euro. Adesso bisogna rientrare da questo debito ed hanno delegato tutti i contratti alla banca. Così quando il Comune paga i contratti, la banca trattiene le somme ad essa dovuta ed arrivano nelle casse della Multiservizi solo le briciole che non servono a pagarci. Così anche le rassicurazioni qui del Comune non ci danno fiducia!”. “Paghiamo lo scotto delle campagne elettorali – aggiunge un altro -. Vogliamo sapere che ne sarà di noi, della Multiservizi, dei nostri stipendi. Ci basterebbe che qualcuno ci dicesse: possiamo pagarvi “tot” mensilità in tal data, ed abbiamo intenzione di… . Rimanere in questo limbo è per noi un incubo”. “I deputati dove sono – incalza un altro lavoratore –? Non gli facciamo nemmeno pena?”. Intanto il Sindaco Buscema ha annunciato l’arrivo dei trasferimenti statali da Roma per 1milione e 260mila euro che potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno. I sindacati invece preannunciano sciopero generale dei lavoratori collegati al Comune, per il 27 ottobre prossimo.

nella foto Ciccio Maggio, sindacalista e dipendente della Multiservizi
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