Resoconto assemblea MPA a Scicli.

Presso la sede di corso Mazzini, si è svolta a Scicli l’assemblea del Movimento per l’Autonomia a cui hanno partecipato iscritti e simpatizzanti. Il commissario cittadino, Pietro Barrera ha iniziato la sua relazione illustrando le scadenze congressuali che il Movimento si appresta a celebrare per creare la struttura organizzativa a tutti i livelli. Il primo ad essere celebrato sarà il congresso nazionale, che si terrà a Roma nel mese di dicembre. A seguire, nell’ordine, saranno i congressi cittadini, quelli provinciali e il congresso regionale. Si è data la priorità al congresso nazionale poiché nell’occasione sarà approvato lo statuto del Movimento, che fissa le regole di comportamento che tutti gli iscritti dovranno osservare. La confusione che di recente si è venuta a creare in alcune realtà locali, infatti, è dovuta alla mancanza di un regolamento condiviso che disciplini i comportamenti individuali. Il commissario ha, inoltre, messo in evidenza la necessità di creare un gruppo di coordinamento con competenze specifiche, necessario per sostenere la propria attività e quella del consigliere comunale. L’assemblea si è riservata di indicare i nomi nella prossima riunione, che si terrà probabilmente il 6 novembre. Subito dopo ha preso la parola il consigliere Fidone, il quale ha fatto un resoconto dettagliato della sua attività in seno al consiglio comunale. Il prof. Marino, nel suo intervento ha sottolineato la necessità di individuare alcuni punti prioritari del programma elettorale ed impegnarsi in consiglio per la realizzazione degli stessi. Dagli interventi è emerso che i punti qualificanti immediati sui quali il Movimento si deve impegnare riguardano l’ecologia, il cimitero e il porto di Donnalucata. Per quanto riguarda il problema ecologico si è deciso di sollecitare l’intervento dall’Assessore al Territorio e Ambiente, Sorbello, per mettere in sicurezza le due discariche presenti nel territorio sciclitano ed iniziare le procedure per una raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.
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