SCICLI. Guardia di Finanza sequestra l’isola ecologica di Zagarone

 La discarica di Ragusa non fa conferire i rifiuti a Scicli e Ispica, per il mancato pagamento degli oneri di conferimento all’Ato, mentre a Scicli gli uomini della Guardia di finanza del Comando provinciale di Ragusa hanno sequestrato l‘isola ecologica in corso di realizzazione in contrada Zagarone e un autocompattatore che si trovava all’interno dell’area di circa 2.000 metri. L’isola sta costando 60 mila euro alle casse comunali e la sua allocazione è stata oggetto di un vivace dibattito animato dagli artigiani in estate. Nelle previsioni del Comune, essa doveva passare nella gestione dell’Ato da qui a qualche mese. Il deposito di rifiuti ingombranti era diventato una sorta di discarica a cielo aperto dove ognuno poteva entrare depositando ogni genere di materiale e prelevando anche ogni pezzo di rifiuto ingombrante. Nell’isola ecologica sono stati rinvenuti pezzi di eternit, vecchi recipienti dell’acqua in eternit, copertoni in disuso, vecchi arredi ed elettrodomestici inutilizzabili, pezzi di vecchie auto. Materiale che veniva depositato non solo dai cittadini ma anche dagli stessi operatori del servizio ecologia che, pur di rimuovere i rifiuti ingombranti dalle discariche abusive disseminate sul territorio, trasferivano tutto quanto veniva prelevato in giro nell’isola ecologica. Gli uomini della Guardia di Finanza hanno appurato che nell’area vi si trovavano rifiuti di ogni genere e fra l’altro alcuni di essi anche pericolosi. Il sequestro dell’autocompattatore ha creato anche difficoltà ai responsabili del servizio che devono gestire la raccolta dei rifiuti privi di un altro mezzo, che si aggiunge a quello indisponibile già da alcune settimane. Non si esclude, quindi, che si possa ricorrere al noleggio esterno di un automezzo analogo per poter raccogliere i rifiuti nel territorio.
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