Presto anche Siracusa avrà il suo farm market, mercatino agricolo dei produttori. Servirà ad accorciare la filiera e a promuovere le produzioni agricole locali. Si prevede un abbattimento del costo della spesa di circa il 30%

A Siracusa, amministrazione comunale, organizzazioni di categoria dei produttori e dei consumatori, assessorato regionale all’Agricoltura, Camera di Commercio, si sono ritrovati stamane attorno ad un tavolo, presso la sede dell’assessorato alle Attività Produttive, per discutere della possibilità di avviare, anche a Siracusa, i mercati agricoli dei produttiri destinati alla vendita diretta ai consumatori. Obiettivo finale quello di accorciare la filiera produttore-consumatore con la creazione di “farm market” sull’esempio di quanto sperimentato in tante altre realtà dell’Italia. “In un momento di grande crisi nell’economia delle famiglie- dichiara l’assessore alle Attività Produttive, Rosario Fortuna- strumenti come i mercatini agricoli dei coltivatori contribuiranno ad abbattere notevolmente i costi della spesa: la riduzione del prezzo al consumo inciderà in maniera consistente, e da una prima stima pensiamo che possa esserci un’abbattimento di circa il 30%. Se a questo aggiungiamo che è nostra intenzione lo svolgimento settimanale, preferibilmente di domenica, appare evidente che a fine mese il riscontro per ogni famiglia sarà notevole”. Per l’assessore all’Agricoltura, Alfredo Boscarino, “I mercatini degli agricoltori servirano non solo ad abbassare i prezzi ma avranno anche un altro significato: la promozione dei prodotti locali, in un momento di grande crisi per il comparto, aggredito dalla presenza sugli scaffali di prodotti provenienti da altri Paesi, spesso meno costosi ma non della stessa qualità e freschezza di quelli locali. Contiamo di poter ospitare una quarantina di produttori”. Il progetto dovrebbe partire nell’arco di qualche mese e l’amministrazione è pronta a renderlo operativo. “A Siracusa- dichiara il dirigente del settore, Enzo Miccoli- esistono diverse aree attrezzate per potere ospitare questi mercatini: una volta operativi si prevede una grande affluenza e quindi occorrono i relativi servizi, dai collegamenti viari a quelli della mobilità pubblica, dai servizi igienici alla sicurezza”. Alla conferenza di servizi hanno partecipato i rappresentanti di Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Federazione Coltivatori Aretusa, mercato ortofrutticolo, l’associazione produttori vinicoli, la Soat (Regione Siciliana, assessorato Agricoltura ), la Camera di Commercio, Federconsumatori e Unione dei Consumatori.