Vittoria: Conferimento rifiuti in discarica. Eseguita l’ordinanza del sindaco

E’ stata eseguita ieri pomeriggio l’ordinanza che il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha emesso nella mattinata di ieri per consentire il conferimento dei rifiuti solidi urbani nella discarica subcomprensoriale di contrada Pozzo Bollente. Alle 16,30, i dipendenti della Icom hanno aperto i cancelli della discarica agli autocompattatori dell’Amiu, che hanno quindi scaricato i rifiuti e sono subito ripartiti verso la città, per svuotare i cassonetti. Già stamane, con il prosieguo delle operazioni di conferimento, la situazione sta tornando alla normalità. "La mia ordinanza è stata eseguita per intero – ha dichiarato il primo cittadino, presente sul posto – e così abbiamo aperto la strada all’Amiu per poter liberare, entro un paio di giorni, la città dai rifiuti, oltre che dai ricatti e dai soprusi. Grazie a questa ordinanza, abbiamo superato l’azione prevaricatoria tentata da un dirigente dell’Ato Ambiente, che con un ordine illegittimo aveva intimato alla Icom di non fare entrare i mezzi carichi di rifiuti provenienti dal Comune di Vittoria, e di far accedere in discarica solo quelli dei Comuni di Comiso, Santa Croce, Acate, Modica e Pozzallo (che, tra l’altro, a differenza di Vittoria, hanno debiti milionari nei confronti dell’Ato). Non poteva passare l’idea che tutto dipendesse dalla morosità del Comune: lo ripeto, il Comune di Vittoria è quello che ha il minor debito nei confronti dell’Ato Ambiente. Il vero problema, ormai lo hanno capito tutti, è l’incapacità dell’Ato, un carrozzone che non riesce ad amministrare e a pagare gli stipendi di sei operai, a cui va tutta la mia solidarietà, mentre si liquida indennità per amministratori e sperpera denaro pubblico per organizzare feste che pubblicizzano una raccolta differenziata che non esiste e non esisterà chissà per quanto tempo ancora. Oggi possiamo dire con soddisfazione che abbiamo liberato la città non solo dai rifiuti, ma anche dalla prevaricazione dell’Ato Ambiente, e lo abbiamo fatto nel pieno rispetto della legge”.
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