CONFESSA E VA AI DOMICILIARI, IL PREGIUDICATO LOREFICE ARRESTATO DALLA POLIZIA DI MODICA

E’ reo confesso il pluripregiudicato Claudio Lorefice, 51 anni, muratore, arrestato giovedì mattina dagli agenti del Commissariato di Polizia per furto con destrezza. L’uomo, difeso dagli avvocati Giovanni Favaccio e Salvo Maltese, è comparso per direttissima davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, che ha provveduto a convalidare l’arresto ed ha accolto la richiesta di domiciliari, avanzata dalla difesa nonostante il pubblico ministero avesse chiesto il mantenimento della custodia cautelare in carcere. A questo punto, i difensori hanno chiesto i termini a difesa al fine di consentire l’escussione degli agenti Sigona, Agosta e Di Mauro, che avevano proceduto all’arresto, per cui il processo è stato rinviato alla prossima settimana. Giovedì mattina, intorno alle 7, l’uomo era entrato nel minimarket di Via Modica Sorda per acquistare un panino prima di andare a lavorare in un cantiere edile. Prima di uscire, approfittando della distrazione della proprietaria, si era impossessato da una scatola metallica che si trovava in un cassetto del reparto tabacchi all’interno della quale erano contenuti circa centocinquanta euro. Quando la titolare si era accorta della mancanza della scatola aveva fatto mente locale riconducendo il furto al Lorefice. Avvertita la polizia e fornendo un identikit certosino, gli agenti, in breve, avevano identificato il pregiudicato presso il cantiere edile dove lavorava. Sarebbe stato lo stesso Lorefice ad indicare dove aveva celato la scatola, in una zona appartata dello stesso cantiere.
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