CORTE D’APPELLO DI CATANIA, RIDOTTA LA CONDANNA DI PRIMO GRADO DEL GUP DI MODICA CONTRO MARINAIO ACCUSATO DI TENTATO OMICIDIO

Il ricorso alla Corte d’Appello consente di beneficiare di una riduzione della pena pari ad otto mesi al marinaio turco Alì Cepin, 35 anni, accusato del tentato omicidio del capitano in seconda della "Yasar Captain III". L’uomo, difeso dall’avvocato Carlo Ottaviano era stato arrestato dagli uomini della Capitaneria di Porto di Pozzallo all’epoca dei fatti, quando aveva tentato di uccidere il collega Ilan Tekinon, 24 anni, che fu ricoverato presso l’Ospedale Regina Margherita di Comiso dove fu sottoposto ad intervento chirurgico dopo essere stato accoltellato. Cepin era stato condannato in primo grado dal Gup presso il Tribunale di Modica, Fabio Ciraolo, con il giudizio abbreviato, ad 8 anni di reclusione. Dopo l’arresto, era il mese di giugno del 2007, aveva spiegato di avere agito involontariamente nei confronti del capitano in seconda della sua nave, ormeggiata nel Porto di Pozzallo, e solo nel tentativo di difendersi, senza, dunque, intenzione di fargli del male o, addirittura, d’ammazzarlo. Nel corso dell’interrogatorio erano emersi dei particolari della vicenda, confermati anche da alcuni testimoni, ed in special modo che entrambi i contendenti erano ubriachi. Sembra che il comandante in seconda, ad un certo punto, tra una parola ed un’altra, avesse minacciato il licenziamento del suo sottoposto. Agli insulti sarebbero seguiti calci e pugni fino a quando il marinaio avrebbe tirato fuori un punteruolo di circa sei centimetri(poi sequestrato) ferendo Tekinon al fianco sinistro nel corso della colluttazione. Il pubblico ministero, Domenico Platania, aveva chiesto la condanna per l’uomo, che dopo l’arresto non fu scarcerato, ad otto anni di reclusione.
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