Il curioso appellativo era dovuto alla somiglianza del trenino che la percorreva con i giocattoli esposti nella vetrina del negozio di Francesco Battaglia Ciulla, un commerciante ragusano a cui era stato affibiato proprio il nomignolo di «Ciccio Pecora(nella foto l’ex stazione "Ciccio Pecora")». Adesso il tratto dell’ex linea ferroviaria a scartamento ridotto che collegava Vizzini a Ragusa potrebbe diventare una pista ciclabile, secondo le intenzioni della Provincia di Ragusa. Nei giorni scorsi, infatti, è stato illustrato, durante una conferenza, il progetto di rifunzionalizzazione dell’ex tracciato ferroviario a scopo turistico e ricreativo, messo in campo dalla Provincia di Ragusa, dal comune di Ragusa e dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali. L’incontro, al quale hanno partecipato la Soprintendente Vera Greco, l’assessore alla Viabilità del Comune di Ragusa, Michele Tasca ed Ettore Lombardo, dell’Azienda Foreste Demaniali, è stato promosso dall’assessore provinciale provinciale al Territorio ed Ambiente, Salvo Mallia, con lo scopo di realizzare una sinergia tra le diverse istituzioni interessate dal piano di riqualificazione del tratto ferroviario secondario a pista ciclabile, progetto inserito all’interno del piano triennale provinciale delle opere pubbliche, e già interessato da uno studio di fattibilità realizzato dall’ufficio tecnico provinciale. Dunque dopo aver dato il via alla realizzazione dei 2 km che collegheranno Sampieri a Marina di Modica, ora si punta sulla rifunzionalizzazione a scopo turistico di un tratto storico della linea ferroviaria siciliana, con l’obiettivo di incentivare il turismo rurale.
La chiamavano «la ferrovia di Ciccio Pecora». E’ nella tratta Vizzini-Ragusa
- Ottobre 31, 2008
- 4:43 pm
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