PALERMO. I deputati pianisti all’Ars. Una denuncia dall’Mpa

La Procura di Palermo sta valutando l’apertura di un fascicolo d’inchiesta dopo le rivelazioni del deputato regionale Paolo Ruggirello (Mpa) secondo cui due suoi colleghi parlamentari, assenti durante l’ultima seduta dell’Assemblea regionale di mercoledì scorso, in realtà sarebbero stati inseriti come presenti nell’archivio informatico. La partecipazione alla seduta dà diritto a un gettone di 129 euro. All’edizione locale di ‘Repubblica’, che riporta oggi la notizia, Ruggirello ha riferito di avere assistito al caricamento dei nomi dei due deputati, entrambi dell’Udc, da parte di un tecnico della ditta che gestisce il servizio, il quale alla richiesta di spiegazioni avrebbe detto di essere stato autorizzato dall’aula. Il tecnico in quel momento non sarebbe stato affiancato dal funzionario dell’Ars, come prevede il regolamento. L’esponente del Mpa, che fa parte del collegio dei questori (organismo che sovrintende all’ordine e alla sicurezza dei lavori a Sala d’Ercole), ha segnalato la vicenda al presidente dell’Ars, Francesco Cascio, e ad altri due deputati-questori, Giovanni Ardizzone (Udc) e Baldo Gucciardi (Pd). Ruggirello sarà sentito nei prossimi giorni dalla Procura di Palermo che lo ha contattato per acquisire gli elementi segnalati e approfondirli successivamente. "Sono tranquillo – dice Ruggirello – sto solo facendo il mio dovere di deputato e membro del collegio dei questori, che ha il compito di sovrintendere alla sicurezza dei lavori d’aula. Ho il pieno appoggio dei colleghi questori e del presidente della Regione, Raffaele Lombardo". Al vaglio di Ruggirello e del collegio dei questori ci sono le sedute di martedì e mercoledì scorsi durante le quali sono state votate alcune leggi. Il numero dei votanti, che risulta nel sistema informatico, non corrisponderebbe al numero effettivo di presenze in aula: in particolare nella seduta di martedì risulterebbero, secondo i primi controlli, 13 voti in più. Il collegio dei questori ha programmato una riunione, la prossima settimana, per affrontare il caso.
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