Uno studio della Confartigianato di Mestre, denuncia lo stato di gravissimo disagio delle piccole e medie imprese del Sud e, le associazioni di categoria, devono prenderne atto cercando di correre ai ripari. Il Movimento Autonomo Commercianti di Modica, adesso, si prende una piccola rivincita per quanto evidenziato in questi mesi, e, cioè, lo stato di difficoltà economiche in cui si trovano commercianti, attività produttive, liberi professionisti, piccole e medie imprese della provincia, a causa di tassi di interesse troppo alti, di decreti ingiuntivi, con blocco del credito da parte della Serit Sicilia; mentre in molti casi gli istituti di credito hanno negato l’accesso al credito. “Noi l’avevamo detto – denuncia il Mac – e nessuno ci ha creduti. Apparteniamo alla categoria di chi cerca di produrre, di aiutare chi non fa parte dei colletti o delle cravatte ma con il proprio modesto e faticoso lavoro quotidiano cerca di mantenere una famiglia, una struttura commerciale, una piccole e media impresa e non ha tempo e voglia di partecipare a balletti mediatici o pseudo assemblee inconcludenti, sia di categoria che cosidette istituzionali, perché manca la volontà e la trasparenza di dedicarsi agli altri, ai più deboli, a chi non ce la fa, ma che rimane emarginato per la sua dignità e la stanchezza di avere la sensazione che nessuno ascolta o interviene per cambiare queste tragiche realtà. Ancora una volta – conclude il Movimento – facciamo appello a tutti i rappresentanti, istituzionali e non, ad attuare azioni forti e concrete per risollevare le sorti di questa nostra provincia,mettendo da parte campanilismi, ripicche personali, e trasformare la società dell’apparire nella società del fare”.
Modica: Uno studio di Mestre “affonda” le piccole e medie imprese. Ma il MAC non ci sta!
- Novembre 3, 2008
- 6:49 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa