ACCUSATI DI FURTO IN SUPERMERCATO. IN AULA IL CORPO DEL REATO, 27 PRESERVATIVI. MODICA, IL GIUDICE DISPONE ANCHE UN CONFRONTO TRA IMPUTATA E TESTE

Arriva il corpo del reato in aula, 27 preservativi, quelli che avrebbero rubato i due imputati Vito Romano, 47 anni, e la sua convivente Erika Morino, 29 anni, entrambi campani, residenti da qualche tempo a Modica Alta, arrestati lo scorso 12 settembre dalla polizia dopo avere preso di mira il supermercato Eurospin, al Polo Commerciale, in Viale della Costituzione. Giudice e difensore hanno pubblicamente aperto l’involucro che conteneva i preservativi mentre il cancelliere provvedeva a contarli uno per uno ed annotava la marca, uguale per tutti. Dopo quest’atto, il difensore dei due, l’avvocato Gianni Mavilla, si gioca un’altra carta e produce una registrazione che la Morino avrebbe effettuato nel corridoio del tribunale con uno dei testi, all’insaputa di questi che poi, a sua volta, davanti al magistrato avrebbe dichiarato tutt’altra cosa. Il giudice unico del Tribunale, Giovanna Scibilia, non ammette la registrazione perché “anomala” ma decide un confronto tra l’imputata ed il teste per il prossimo 14 novembre. Gli imputati furono bloccati all’interno del parcheggio Eurospin. Nel corso del dibattimento è emerso che Romano e Morino si erano impossessati di 27 profilattici che la donna aveva depositato nella propria borsa. “Fu una colluttazione continua – avevano raccontato gli agenti -. Tutti e due colpivano con calci, pugni e sputi. La Morino ha rifilato uno schiaffo a Giovanni Prischetti, il vice responsabile del market perché aveva riconosciuto i prodotti, minacciandolo anche di morte. Nella precedente udienza l’imputata aveva sottolineato che i profilattici erano di sua proprietà e cioè di averli già in borsa sottolineando che erano “articoli” che utilizza per la sua attività di libera professionista. Sono accusati di furto aggravato, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo è agli arresti domiciliari, mentre Marika Morino ha avuto imposto l’obbligo di dimora.