GIORNATA DELLA COSTITUZIONE. MODICA, L’EX PROCURATORE ANTIMAFIA, VIGNA AGLI STUDENTI: “LEGGETENE UN ARTICOLO AL GIORNO, CRESCERETE SANI”

"Per questa carta sono morti uomini. Va rispettata, conosciuta ed applicata". Lo ha detto Pierluigi Vigna, ex procuratore nazionale antimafia, l’uomo che ha condotto le indagini per le stragi di Milano, Roma e Firenze, ma che soprattutto ha vissuto il periodo nero delle stragi di mafia nei primi anni ’90. Ieri mattina è stato a Modica, alla scuola media "Giovanni Falcone", in occasione della giornata della Costituzione. Ed è stato proprio lui a consegnare la Costituzione agli alunni. "Prendetela, tenetela in mano con commozione – ha detto Vigna – e leggetene un articolo al giorno. Crescerete sani, robusti e onesti. La Costituzione va letta, approfondita, compresa e voi, con questo opuscolo che ve la spiega col vostro linguaggio, avete una opportunità irripetibile. Farebbe bene anche a noi grandi rileggerla un pò”. Accanto a Vigna, presenti anche il Questore di Ragusa, Giuseppe Oddo, il dirigente del Commissariato modicano, Maria Antonietta Malandrino, il deputato regionale Riccardo Minardo, oltre al presidente del consiglio comunale Paolo Garofalo, all’Assessore alla Pubblica Istruzione, Antonio Calabrese, al vice Sindaco, Enzo Scarso, ed al Sindaco, Antonello Buscema, che ha parlato della Costituzione come un "vangelo laico". “C’è stata una generazione cresciuta nella società senza conoscere la Costituzione e cresciuta in Chiesa senza conoscere il Vangelo. Ricordo l’educazione civica a scuola – ha detto il Sindaco -. Adesso si è preso consapevolezza del valore che queste “carte” rappresentano. Non bisogna più commettere gli errori del passato”. Si è trattato, indubbiamente, di una giornata che gli alunni della Falcone ricorderanno. “Siamo grati al procuratore Vigna per la sua presenza – ha commentato il dirigente scolastico della scuola media “Giovanni Falcone”, Rinaldo Stracquadanio -. La scuola ha soprattutto il dovere di formare i cittadini di domani. Questo compito non lo si può non affrontare se non partendo dalla Costituzione”.
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