L’on. Orazio Ragusa chiede ai manager delle due aziende sanitarie iblee di avanzare una proposta organica per la nuova programmazione sanitaria in provincia

"I manager dell’Ausl 7 di Ragusa, Fulvio Manno, e dell’Azienda Ospedaliera "Civile – Maria Paternò Arezzo", Calogero Termini, avanzino al più presto una proposta che sia espressione del territorio in relazione alla nuova programmazione sanitaria regionale, al fine di evitare che la provincia iblea subisca decisioni calate dall’alto e incapaci di interpretarne le esigenze". L’on. Orazio Ragusa interviene chiedendo ai manager delle due aziende sanitarie iblee di concertare un incontro al fine di offrire alla sesta commissione regionale, che si occupa di Sanità, un progetto che interpreti le istanze del territorio ibleo. Il deputato regionale dell’Udc si è già espresso con fermezza contro la previsione del taglio di 195 posti letto in provincia di Ragusa. "Serve una proposta organica, condivisa, concertata tra le due aziende sanitarie, senza la quale non potremo rivendicare le istanze del territorio in commissione Sanità", aggiunge l’on. Ragusa. Risale all’8 ottobre scorso una nota dell’assessore regionale alla sanità, Russo, con cui si chiede ai manager di offrire le loro indicazioni. Martedì 11 novembre il deputato ibleo sarà in sesta commissione, dove si terrà una audizione dei manager di tutte le aziende sanitarie siciliane. "Per tale ragione ritengo importante che l’Ausl 7 di Ragusa e l’Azienda Ospedaliera "Civile – Maria Paternò Arezzo" facciano pervenire una loro proposta, concertata, organica, condivisa, rispettosa delle istanze degli utenti".
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