Ha chiuso ieri a Berlino, nella Schutzen Strass, presso la “Galleria Classico” di Christian Baba, la collettiva di pittura dal titolo “Felder”. Oltre i pittori partecipanti Hartmutter Jammer, Dieter Munchgeasang, Daniela Pukropski ed Heinrich Ilmari Rautio, facenti capo ad una nota scuola d’arte, nel catalogo ha figurato, poiché espressamente invitato a parteciparvi, il pittore modicano Giovanni Turlà. Un folto pubblico, superiore alle aspettative degli organizzatori, ha visitato la collettiva e la stessa critica si è espressa complessivamente con giudizi favorevoli. Turlà ha potuto evidenziare uno stile, un’espressione di un sentito spirito mediterraneo, coacervo il mare di popoli ancor oggi migranti; vettori portanti, questi, “paradigmi all’esaltazione delle linee”, che in un certo senso riconducono ad una tecnica personale che è caratteristica del pittore modicano. Colori ammalianti per come sono utilizzati dall’artista che riescono come sempre a svegliare l’interesse ed i sentimenti del visitatore. Si può, senz’altro, ammettere che Giovanni Turlà ha saputo degnamente rappresentare l’Italia e la sua terra, Modica nello specifico, sapendosi benissimo confrontare con pittori dai nomi altisonanti nel novero della pittura nord europea.
CHIUDE A BERLINO LA MOSTRA DEL MODICANO GIOVANNI TURLA’
- Novembre 9, 2008
- 3:39 am
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