Il deputato nazionale dell’Udc, Giuseppe Drago, ha smentito in conferenza stampa le notizie apparse sui giornali: “La Procura non ha mai ipotizzato né l’esistenza di conti off shore nè di risorse economiche provenienti dal Comune di Modica “Sono soddisfatto”. L’on. Peppe Drago ha tenuto stasera una conferenza stampa presso la sede della sua segreteria a Modica, per smentire recisamente le notizie pubblicate stamani da alcuni organi di stampa in relazione a una vicenda giudiziaria che coinvolge altre diciotto persone e di cui è titolare la Procura della Repubblica di Modica. “Siamo arrivati alla conclusione delle indagini e finalmente siamo in grado di conoscere le accuse che ci vengono mosse. A tal proposito bisogna precisare che: 1) Non c’è alcuna relazione tra i prestiti di denaro concretizzati attraverso un giro di assegni tra privati cittadini, fra cui io stesso, e le casse del Comune di Modica o di altri enti pubblici. Le indagini non adombrano mai tale relazione, e nessuno degli indagati è accusato di aver sottratto somme di denaro provenienti dal Comune di Modica, dalla Multiservizi o da qualunque altro ente; 2) Le indagini non riguardano in nessun modo appalti pubblici truccati. La Procura non ha mai contestato e non contesta questo reato all’indirizzo di nessuno, tantomeno del sottoscritto; 3) Le indagini non parlano mai, in nessun passaggio, dell’esistenza di conti correnti off shore, cui pure sono stati dedicati titoli e strilli di prima pagina; 4) Nelle intercettazioni ambientali e telefoniche non si parla mai di nessun episodio di richiesta di denaro in cambio di favori, né da parte mia né da parte degli ex amministratori del Comune di Modica; 5) E’ frutto di mera fantasia e di speculazione politica la notizia, reiterata, di pseudo piste investigative che indagherebbero sul trasferimento di risorse finanziarie a società controllate dall’on. Drago e da suo fratello, l’ex assessore comunale di Modica Carmelo Drago; 6) Non è vero che un imprenditore si sia autodenunciato e abbia denunciato noi. Le indagini in nessun punto parlano di questa circostanza, su cui i giornali hanno costruito la notizia. Ho rispetto per il lavoro degli inquirenti, delle forze dell’ordine e dell’autorità giudiziaria, e per tale ragione annuncio sin da subito che rinuncerò all’immunità parlamentare, perchè desidero che si stabilisca la verità, restituendo la propria dignità agli indagati. L’inchiesta ipotizza piuttosto che una certa movimentazione di denaro tra vari conti correnti possa essere legata alla richiesta di favori da parte di alcune persone all’indirizzo di politici. Ebbene, non ho mai sentito dire che le tangenti si riscuotano con assegni bancari, regolarmente depositati. I prestiti in questione sono sempre stati restituiti con assegni, lasciando traccia contabile dello scambio di denaro virtuale. C’è inoltre un errore contabile banale alla base del castello accusatorio: se Tizio presta diecimila euro a Caio, e Caio dopo un mese restituisce diecimila euro a Tizio, la somma non fa ventimila euro, ma zero. Nel mio caso, applicando il principio di addizione al posto della sottrazione, e della moltiplicazione al posto della divisione, si è arrivati a ipotizzare che in cinque anni sul mio conto sarebbero transitati cinque milioni di euro. Ma nessuno dice che i soldi sul conto erano sempre zero, e che di fatto cinque prestiti di dieci, dodici mila euro, secondo il principio del moltiplicatore, diventano facilmente cinque milioni di euro se non si comprende che i soldi sono sempre gli stessi: denaro che gira fra le stesse persone, per fatti privati e vincoli di amicizia. E’ un giro di povertà, e non di ricchezza, e questo vorrei far capire. Ci sono i mutui, stiamo pagando le rate, quando io ho chiesto un prestito l’ho restituito, e quando l’ho fatto, i soldi mi sono stati restituiti”. Chi ha interesse a operare una strumentalizzazione politica e mediatica? “L’Mpa”.
INCHIESTA GIUDIZIARIA, L’ON. DRAGO: “RINUNCIO ALL’IMMUNITA’”. ALLE 21,03 DEL 8.11.2008 ARRIVA IL COMUNICATO DI DRAGO CHE PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE
- Novembre 9, 2008
- 1:14 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa