Non ci sta il Movimento per l’Autonomia alle accuse lanciate dall’onorevole Peppe Drago, lanciate dopo la notizia di coinvolgimento di quest’ultimo nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Modica per un’ipotesi di riciclaggio di denaro e ricettazione. Drago aveva parlato, nel corso di una conferenza stampa, di "strumentalizzazione politica e mediatica", indicando senza mezze frasi l’MpA quale soggetto "mandante" della pubblicazione della notizia(in buona sostanza Lombardo, Minardo o chi per loro avrebbero fornito la notizia alla stampa). I commissari provinciali del Movimento per l’Autonomia, Rosario Burgio, Gianni Di Stefano e Pietro Barrera, che, per l’appunto, si sono sentiti chiamati in causa proprio perché responsabili del partito in provincia di Ragusa dalle recenti dichiarazioni di Drago, respingono tali affermazioni e si augurano che "ogniqualvolta i politici si trovano coinvolti in tali vicende riescano sempre a dimostrare la loro estraneità per manifestare nel contempo che la vita degli enti pubblici non abbia subito alcuna dannosa, inquinante e deviante influenza". "Abbiamo fiducia nella magistratura – dicono i tre autonomisti – ed auguriamo all’onorevole Drago di dimostrare la sua estraneità ai fatti, che di certo non possono essere addossati in alcun modo all’MpA, né può essere questo Movimento ritenuto responsabile della libera azione della magistratura né del disastro amministrativo del comune di Modica". Dopo le affermazioni di Drago in conferenza stampa, che aveva anche annunciato di volere rinunciare all’immunità parlamentare, si è espresso l’onorevole Riccardo Minardo, con una sottolineatura da giurisprudenza parlamentare. "Al di la delle sue considerazioni su errori della Guardia di Finanza – spiega Minardo – che è solo una sua ipotesi, penso che sia strumentale, invece, l’avere affermato di volere rinunciare all’immunità parlamentare, un diritto che non ha. La Procura della Repubblica di Modica ha eseguito accertamenti sui suoi conti correnti senza dovere chiedere alcuna autorizzazione alla Camera dei Deputati e proprio in base a questo criterio, il pubblico ministero potrà chiedere o meno il rinvio a giudizio. Le autorizzazioni a procedere vanno chieste quando ci sono di mezzo intercettazioni telefoniche o ambientali o quando c’è di mezzo un’ipotesi di custodia cautelare. Attribuire al MpA la mittenza della notizia è certamente strumentale da parte di Drago e dell’Udc, ed oltremodo, pretestuoso".
MODICA: Inchiesta su riciclaggio di denaro e concussione. L’MpA replica alle dichiarazioni dell’on. Drago
- Novembre 10, 2008
- 5:26 pm
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