Hanno proclamato lo stato di agitazione gli studenti che frequentano il corso di laurea in Servizi Sociali. Si paventa, infatti, la chiusura del corso con notevoli disagi per gli studenti non solo modicani, ma anche dell’intera provincia di Ragusa. Le lezioni, ad oggi, non sono iniziate. Gli studenti già lo scorso 25 giugno avevano denunciato come non risultasse nessuna iniziativa e comunicazione da parte degli enti preposti per quanto riguarda l’impegno al mantenimento del Corso di Laurea in Servizio Sociale presso la sede di Modica. “In questi quattro mesi – dice Marco Santoro, in rappresentanza degli studenti – ho profuso il massimo impegno dialogando con i vertici, sia del Consorzio Universitario Ibleo, che della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Messina. Ho ricevuto da entrambi la disponibilità ad una repentina soluzione dei motivi che impedivano l’avvio del corso di laurea. Nell’ultima seduta del Consiglio di Facoltà di Scienze Politiche del 5 novembre scorso, abbiamo constatato, ancora una volta, che nessuna comunicazione era pervenuta circa il mantenimento del Corso di Laurea in Servizio Sociale a Modica nonostante le rassicurazioni e le promesse avute nel corso dell’ assemblea degli studenti. A fronte di un impegno della nostra deputazione nazionale e regionale che in toto si è insediata nel Consiglio di Amministrazione del Consorzio Universitario Ibleo per rilanciare e qualificare la presenza degli studi universitari nel territorio ragusano – aggiunge Marco Santoro – registriamo l’incapacità di mantenere attivo sul territorio un corso di laurea importante e storico per la città della Contea e dell’intero territorio ibleo. Vogliamo che si avvii subito il corso di laurea anche per il primo anno. Non possiamo consentire la chiusura del corso di laurea per un mero calcolo ragionieristico. Calcoli già risolti, in questi giorni, con l’Università di Catania. Le diatribe di spesa e di rendicontazione tra il Consorzio Universitario Ibleo e l’Università di Messina vanno immediatamente risolte con senso di responsabilità da parte di tutti. La pazienza è terminata”. Gli studenti hanno già pagato la tassa di iscrizione all’Università di Messina per frequentare il corso di laurea presso la sede decentrata di Modica; hanno preso in affitto le case senza poterle utilizzare per la mancanza dell’avvio delle lezioni e, adesso, aspettano risposte concrete dai vertici universitari.
Università: Santoro chiede l’immediata apertura del corso di laurea in Servizi Sociali
- Novembre 10, 2008
- 4:21 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa